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Hirzel

Com. ZH, distr. Horgen; (1269: Hirsol). Comprende H.-Kirche, H.-Spitzen e H.-Höchi. Nel 1878 venne effettuata una correzione dei confini in zona Spitzen; alcune fattorie di Wädenswil e quattro di Horgen passarono a H. Pop: ca. 800 ab. nel 1678, ca. 1300 nel 1786, 1219 nel 1850, 1154 nel 1900, 977 nel 1941, 1094 nel 1950, 1900 nel 2000.

La regione di H., caratterizzata da un tipico paesaggio morenico, è iscritta negli inventari fed. dei paesaggi e delle zone palustri di importanza nazionale; oggi costituisce una zona di svago per gli ab. dell'agglomerato zurighese. La colonizzazione, contraddistinta da insediamenti sparsi, fu tardiva. Dopo l'apertura della strada del San Gottardo, avvenuta all'inizio del XIII sec., la mulattiera fra Horgen, H.-Höchi, Babenwag (Sihlbrugg) e Zugo divenne un asse importante per i commerci con la Svizzera centrale e l'Italia. H. era inoltre situato sulla "via dei pellegrini" che da Sihlbrugg portava a H.-Spitzen e poi a Einsiedeln; lungo entrambi i percorsi sorsero i primi abitati e le prime aziende artigiane. Nel 1837 venne avviata la costruzione dell'odierna strada per Zugo (Zugerstrasse). Dall'853 il territorio appartenne alla foresta dell'Albis e quindi al Fraumünster di Zurigo, nel 1406 fu annesso al baliaggio zurighese di Horgen, ma nel 1550 la zona di Spitzen passò a quello di Wädenswil. La cappella di S. Nicola, eretta nel XV sec. per commemorare i caduti della battaglia avvenuta presso la fortificazione (Letzi) di H. nel 1443, oggi è scomparsa. Nel 1616-17 Zurigo fece costruire una nuova chiesa sopra la cappella; nel 1620 H. fu elevato a parrocchia. Nel 1660 nella località è attestata una scuola; nel 1773 H. si staccò dal com. politico di Horgen. Accanto alle attività contadine (allevamento ed economia lattiera, campicoltura, frutticoltura) e a quelle artigiane, soprattutto nel XVIII sec. e fino al tardo XIX la principale fonte di reddito fu la lavorazione tessile a domicilio (cotone, seta), la cui scomparsa provocò un forte calo demografico. Nel 1869 venne aperta una latteria, che ha cessato l'attività nel 2005. Nel 2000 la quota di contadini, in diminuzione dal 1950, era scesa al 9%. La chiesa catt., consacrata nel 1946, fu sostituita da un nuovo edificio nel 1991. L'apertura della A3 (1966) fu all'origine di una forte attività edilizia, con conseguente aumento della pop.; il notevole incremento del traffico sulla Zugerstrasse (ca. 600% dal 1965 al 1990) è stato favorito però anche dalla A4a, aperta fino a Sihlbrugg nel 1979. Nel 1981 è stato inaugurato il Museo Johanna Spyri.

Riferimenti bibliografici

  • J. Winkler, Der Hirzel, 1974 (19893)
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Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Jürg Winkler: "Hirzel", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.02.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000095/2008-02-12/, consultato il 29.03.2024.