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Boltigen

Com. BE, distr. Obersimmental. Il com. include le frazioni di B. (1276: Boltingen), Adlemsried, Eschi, Oberbäuert (Littisbach, Unterbächen), Reidenbach, Schwarzenmatt, Simmenegg e Weissenbach. Il suo territorio comprende la parte più bassa del Simmental e si estende sui suoi versanti fino a zone d'alpeggio che raggiungono i 2235 m. Pop: 147 fuochi nel 1488, 1300 ab. nel 1764, 2149 nel 1850, 1933 nel 1900, 1779 nel 1950, 1339 nel 1980, 1436 nel 2000.

La chiesa e la casa parrocchiale. Acquatinta colorata di Samuel Weibel, 1822 (Biblioteca nazionale svizzera, Collezione Gugelmann).
La chiesa e la casa parrocchiale. Acquatinta colorata di Samuel Weibel, 1822 (Biblioteca nazionale svizzera, Collezione Gugelmann).

Tracce abitative dell'età della Pietra in zona Ranggiloch (riparo) e dell'età del Bronzo (Alp Laubegg, Trögleni) attestano la presenza di insediamenti già in epoca remota. A Simmenegg, Eichstalden e Laubegg sono visibili rovine di fortezze medievali. Nell'alto ME, oltre a curtes isolate, vi erano probabilmente anche insediamenti compatti; Adlemsried, B., Eschi, Schwarzenmatt e Weissenbach sono menz. come villaggi nel 1391. Le signorie di Laubegg e di Simmenegg passarono a Berna con tutti i diritti di giustizia nel 1386 risp. nel 1391 e vennero riunite nella bassa giurisdizione di B. con la castellania dell'Obersimmental. Pfaffenried, oggi nel com. di Oberwil, fece parte di B. fino al XV sec.; Littisbach e Unterbächen, in precedenza appartenenti a Zweisimmen, furono annesse a B. nel 1502. Nel 1391 i diritti di patronato sulla chiesa di S. Maurizio, menz. nel 1228, e la cappella della fortezza passarono a Berna con la signoria di Simmenegg. Durante la Riforma B. partecipò ai disordini religiosi dell'Oberland (1528). La chiesa, distrutta da un incendio nel 1840, venne ricostruita in base alle sue strutture medievali e rinascimentali.

Poiché lo Stato bernese garantiva le forniture di cereali, nel XVI sec. a B. si cominciò a praticare l'allevamento nel fondovalle, a mezza montagna e sugli alpeggi; al tempo stesso lo sfruttamento degli alpeggi, da feudale e privato, si fece comune. L'esportazione di bestiame divenne un'importante fonte di reddito; l'allevamento della razza pezzata del Simmental, ad esempio, è già attestato nel XVIII sec. Nel 1644 la fiera annuale fu trasferita a Zweisimmen. Nel XVIII e XIX sec. si estraeva carbon fossile nella zona della Walopalp. Nel XVI-XVIII sec. lo sviluppo abitativo interessò soprattutto le curtes isolate (spec. a Oberbäuert), nel XX sec. i nuclei già esistenti. La rete viaria venne migliorata nel XIX sec. grazie alle strade del Simmental (1815-28, con dazio a Garstatt) e del passo dello Jaun (1872-75) e al collegamento con la linea ferroviaria Erlenbach-Zweisimmen (1902). Tuttavia lo sviluppo del turismo è rimasto modesto: nel 1990 il 31% della pop. attiva operava nel terziario, ma l'agricoltura (44%) prevaleva ancora sulla lavorazione del legno. La scuola superiore com., fondata nel 1858, fu sostituita da quella secondaria di Reidenbach nel 1908.

Riferimenti bibliografici

  • R. Tuor, «Boltigen», in BZGH, 37, 1975, 93-130
  • K. Stocker, Flurnamen in der Gemeinde Boltigen, 1976
  • H. Jungi, Boltigen, eine Standortbestimmung, [1980]
  • E. Kammer, Schwarzes Gold: Erinnerungen an den Kohlenbergbau im Berner Oberland, 2000
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Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Boltigen", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.08.2004(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000473/2004-08-11/, consultato il 08.11.2024.