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Cheyres

Ex comune FR, distretto Broye, dal 2017 forma con Châbles il comune di Cheyres-Châbles; (1230: Cheres). Situato sulla riva meridionale del lago di Neuchâtel, all'estremità occidentale dell'enclave di Estavayer-le-Lac, il territorio com. comprendeva oltre a C. la frazione Granges-de-C. Pop: 234 ab. nel 1811, 381 nel 1850, 403 nel 1900, 419 nel 1920, 361 nel 1950, 688 nel 2000. Ritrovamento di stazioni lacustri del Neolitico (cultura di Cortaillod) e dell'età del Bronzo. Un mosaico romano raffigurante Orfeo, scoperto nel 1778, venne distrutto poco dopo. Menz. nel 1441, la piccola signoria di C., Bollion e Seiry, sorta in seguito allo smembramento della signoria di Font-La Molière, apparteneva a Georges de La Molière; nel 1536 i suoi discendenti prestarono omaggio a Friburgo, che inglobò la signoria nel baliaggio di Estavayer, prima di passare per matrimonio al ramo losannese dei Praroman (1560). Acquistato da Friburgo nel 1704, fu un baliaggio fino al 1798, continuando a sottostare al placito generale di Losanna; dal 1798 al 1848 fece parte del distr. di Estavayer. Il castello, sede del balivo, venne ricostruito nel 1773-74; dal 1848 al 1862 fu adibito a casa parrocchiale. C. dipese dalla parrocchia di Yvonand fino alla Riforma, poi divenne parrocchia autonoma. Una cappella è menz. dal 1445. La chiesa di S. Nicola (consacrata nel 1484, ricostruita tra il 1749 e il 1752), custodì dalla Riforma una statua della Madonna delle Grazie apribile (in precedenza a Yvonand), rubata nel 1978. L'oratorio di Nostra Signora di Bonne-Fontaine è menz. quale santuario dal 1636. La stazione ferroviaria sulla linea Friburgo-Yverdon risale al 1877. A C., villaggio viticolo attorno al 1850, dal XX sec. vengono praticati anche la cerealicoltura, la frutticoltura (ciliegi) e l'allevamento. La distilleria artigianale Michel venne fondata nel 1894. Dagli anni 1960-70 la località è divenuta luogo turistico e comprende una riserva naturale.

Riferimenti bibliografici

  • F. Brülhart, «La seigneurie et la paroisse de Font», in ASHF, 8, 1907, 155-284
  • A. Schmid, «Die Schreinmadonna von Cheyres», in Lebendiges Mittelalter. Festgabe für Wolfgang Stammler, 1958, 130-162
  • La Liberté, 17.8.1977
  • B. de Vevey, Châteaux et maisons fortes du canton de Fribourg, 1978, 76-78
  • Almanach de la Broye vaudoise et fribourgeoise, du Jorat et du Vully, 1988, 113-120

Suggerimento di citazione

Marianne Rolle: "Cheyres", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 18.05.2017(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000807/2017-05-18/, consultato il 19.04.2024.