7.8.1757 Riva San Vitale, 2.9.1822 Riva San Vitale, catt., di Riva San Vitale. Figlio di Manfredo e di Maria Antonia Fossati. Studiò legge a Pavia, senza però conseguire la laurea. Dal 1775 fu attivo quale avvocato e notaio. Nel 1781 occupava la carica di cancelliere della pieve di Riva San Vitale. All'epoca della Rivoluzione franc. fece parte del gruppo di patrioti più in vista di Riva San Vitale: eletto deputato del "popolo di Riva" nel febbraio del 1798, venne inviato a Lugano al Generale Consiglio; divenne poi segr. dell'effimera Repubblica di Riva (1798), per conto della quale si recò più volte a Milano per trattare dell'adesione alla Repubblica Cisalpina. Ritiratosi a vita privata dopo la caduta della Repubblica Cisalpina, riprese tuttavia ben presto l'attività politica quale membro della municipalità e del patriziato di Riva San Vitale. Militante liberale, B. simpatizzò con il movimento d'opposizione alla Costituzione cant. voluta dal congresso di Vienna; per questo atteggiamento il commissario fed. Hans Jakob Hirzel gli inflisse una pesante multa.
Riferimenti bibliografici
- E. L. Vassalli, «Il notaio A. Bernasconi di Riva San Vitale liberale antilettera», in BSSI, 1964, 174-177
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 7.8.1757 ✝︎ 2.9.1822 1757-08-071822-09-02 |
Classificazione
Politica (1790-1848) / Cantoni |