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Bossonnens

Com. FR, distr. Veveyse dal 1848, situato sull'antica strada romana Vevey-Oron; (X-XI sec.: Bucenens). Pop: 184 ab. nel 1811, 251 nel 1850, 331 nel 1870, 301 nel 1888, 313 nel 1900, 436 nel 1930, 405 nel 1950, 1041 nel 2000. Vestigia di una villa romana; a B. esiste un'importante opera fortificata non ancora fatta oggetto di scavi, composta dal castello con mastio quadrato (del XII sec., colpito da incendio nel 1475) e dal borgo, che comprende una torre circolare di tipo savoiardo risalente al 1260 ca. Verso la fine del X sec., alcune terre di B. furono cedute all'abbazia di Saint-Maurice quali beni allodiali. Dall'XI sec. la signoria di B., dal 1134 composta da Attalens, Granges e B., fu di proprietà dei de Blonay e dei d'Oron (prima del 1248). Amédée d'Oron fondò il borgo (situato sopra il villaggio attuale) senza dotarlo di franchigie e acquistò Tatroz, Vuarat, La Rougève, La Siva, Remaufens, che sottostavano all'autorità del conte di Savoia. Nel 1307, alla morte di Amédée, le signorie di B. e di Attalens furono separate; vennero riunite nel 1374-75. Nel 1410 i de La Sarraz ereditarono la signoria, in decadenza nel XV sec. (il borgo fu abbandonato), poi venduta nel 1513 al duca di Savoia, che vi insediò un castellano. Conquistata dai Bernesi nel 1536, fu ceduta a Friburgo, che ne fece un baliaggio. Nel 1615 la sede del balivo fu trasferita ad Attalens; il castello, in rovina, fu venduto nel 1618. B. fece parte del distr. di Châtel-Saint-Denis dal 1798 al 1848. Il villaggio dipende dalla parrocchia di Attalens. La cappella dedicata a S. Claudio (del 1358) fu probabilmente costruita nel luogo in cui sorgeva un santuario menz. dal 1221; quella dedicata ai SS. Andrea e Teodulo (risalente a prima del 1358) venne costruita nella corte del castello. Furono entrambe distrutte nel 1716 e sostituite dalla cappella di S. Andrea, situata nel villaggio. Nel 1901 venne inaugurata la stazione ferroviaria sulla linea Palézieux-Montbovon. Un tempo villaggio agricolo (industria lattiera), il com. ha oggi carattere residenziale (quartiere moderno Centre Biolley). Numerosi sono i pendolari che lavorano a Losanna e Vevey.

Riferimenti bibliografici

  • B. de Vevey, Châteaux et maisons fortes du canton de Fribourg, 1978, 47-51
  • I. Andrey, Le château et le bourg de Bossonnens au Moyen Age, ms., 1985 (presso BCUF)
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Suggerimento di citazione

Marianne Rolle: "Bossonnens", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 10.03.2011(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001044/2011-03-10/, consultato il 14.10.2024.