Ex comune GR, circolo Calanca, distretto Moesa, dal 2015 forma con Braggio, Cauco e Selma il comune di Calanca; (1453: Arvicho). Capoluogo della Calanca e sede del tribunale di circ., il territorio com. comprendeva anche Landarenca (dal 1980). Pop: 400 ab. nel 1691, 352 nel 1733, 110 nel 1850, 226 nel 1900, 152 nel 1950, 92 (con Landarenca) nel 2000. Nel 1496 la Mesolcina e la Calanca entrarono nella Lega Grigia formando l'ottavo Comun grande; la Calanca divenne una delle quattro squadre di questa giurisdizione e A. una mezza degagna. Nel 1590 A. venne eretto a cappellania e nel 1611 a parrocchia. La chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, menz. nel 1453, venne ristrutturata nel XVII e nel XIX sec.; altri edifici ecclesiastici sono le cappelle della Madonna Addolorata (XVII sec.) e di S. Giovanni Nepomuceno (ca. 1710). L'economia di A. è sempre stata legata alla pastorizia e all'allevamento. Nei sec. scorsi ci furono molti emigranti (vetrai, raccoglitori di resina) attivi in Baviera e in Austria. Nel 1920 si iniziò lo sfruttamento delle cave di beola; nel 2001 vi erano due industrie del granito che davano lavoro a ca. 60 impiegati.
Riferimenti bibliografici
- A. Bertossa, Storia della Calanca, 1937
- C. Santi, «I venditori di ragia della Val Calanca», in Folclore svizzero, 78, 1988, 29-38
- Poeschel, Erwin: Puschlav, Misox und Calanca, 1945 (19752), pp. 230-239 (Die Kunstdenkmäler des Kantons Graubünden, 6).
Classificazione
Entità politiche / Ex comune |