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Schiers

Com. GR, circ. S., distr. Prättigau/Davos; (1101: Scieres; rom.: Aschera). Villaggio sviluppatosi lungo la strada, nella parte inferiore della conca valliva della Prettigovia, nella zona dove sfocia lo Schraubach. Centro della bassa e della media valle, il com. è composto dal villaggio di S. con Tersier sul fondovalle e dalle frazioni di Lunden, Fajauna-Stels, Maria-Montagna, Pusserein e Schuders situate a destra della Landquart, sul versante meridionale della montagna. Nel 1875 la località di Sigg passò dal com. di S. a quello di Valzeina. Pop: 1110 ab. nel 1780, 1741 nel 1850, 1654 nel 1900, 2312 nel 1950, 2637 nel 2000.

Veduta della scuola secondaria e magistrale evangelica, incisa da A. Kaufmann e pubblicata nel 1840 ca. dalla libreria Grubenmann a Coira (Museo retico, Coira).
Veduta della scuola secondaria e magistrale evangelica, incisa da A. Kaufmann e pubblicata nel 1840 ca. dalla libreria Grubenmann a Coira (Museo retico, Coira). […]

Sono stati rinvenuti un singolo reperto a S. e un deposito o un tesoro in località Montagna risalenti all'età del Bronzo. Un insediamento della tarda età del Ferro è attestato sulla Chrea a S. Sono invece di epoca romana le monete venute alla luce in località Montagna. Siti e reperti ritrovati a S. e nei dintorni testimoniano una continuità insediativa della regione dall'antichità fino all'alto ME. Nel giardino della casa parrocchiale sono stati scoperti (1955-60) i resti di due piccole chiese cimiteriali paleocristiane con oltre 100 sepolture (V-VII sec.). Grazie a una fondazione vescovile (1100 ca.) e donazioni di signori laici, nel XII sec. i canonici di Coira divennero i principali proprietari fondiari a S. Nel XIII sec. signori terrieri erano anche i baroni von Vaz e la fam. nobile von Aspermont. Dopo l'estinzione dei von Vaz, i diritti di sovranità passarono ai conti von Toggenburg (fino al 1436), poi ai von Montfort e ai von Matsch e, dal 1452, in tutta la giurisdizione di S., ai balivi von Matsch. Il dominio austriaco durò dal 1496 al 1649. All'interno della giurisdizione di S., derivata dalla signoria di Solavers, dalla signoria fondiaria ecclesiastica si sviluppò una giurisdizione dipendente dal capitolo di Coira, che nel 1436 aderì con il com. giurisdizionale di S. alla Lega delle Dieci Giurisdizioni. Nel 1506 fu incorporata nella giurisdizione di S., che nel 1679 si divise in due semigiurisdizioni. Il processo di germanizzazione, dovuto agli influssi della valle del Reno e dei Walser di Davos, era concluso alla metà del XVI sec. La chiesa di S. Giovanni, menz. la prima volta nel 1101, allora probabilmente chiesa di valle, nel tardo ME era il centro di una pieve, che si estendeva da Seewis im Prättigau fino a Küblis; il diritto di collazione apparteneva alla signoria laica. Poco dopo l'introduzione della Riforma a S. (1563) i canonici abbandonarono il villaggio e nel 1677 vendettero i loro ultimi beni e diritti. La chiesa e il villaggio furono distrutti due volte: da un esercito austriaco nel 1622 e da un incendio nel 1767. Nel 1800, almeno l'80% della pop. era dedita all'allevamento di bestiame (economia alpestre) e alla campicoltura. L'importanza del settore primario diminuì progressivamente e nel 2005 offriva solo ancora il 10% dei posti di lavoro nel com., il terziario il 65%. Lo sviluppo delle reti dei trasporti (strada di valle nel 1849, ferrovia nel 1889, circonvallazione nel 1967) e l'industrializzazione favorirono la migrazione. Dal 1945 prese avvio la meccanizzazione dell'agricoltura. Accanto alle antiche attività commerciali (tra cui costruzione di organi nella prima metà del XIX sec.), nel XX sec. si svilupparono altri commerci, come la macelleria industriale, la tipografia, la lavorazione del legno, l'edilizia. Quale centro della Prettigovia, il com. ospita la scuola secondaria evangelica di S. (fondata nel 1837 come scuola magistrale), una scuola di economia domestica per contadine (dal 1950), un centro congressuale a Stels, l'ospedale regionale della Prettigovia (dal 1881) con annessa casa di cura e di riposo (Fondazione Flury) e la Prättigauer Zeitung (dal 1901, Prättigauer und Herrschäftler dal 1996).

Riferimenti bibliografici

  • M. Thöny, Schiers, 1934 (19952)
  • AA. VV., Vorromanische Kirchenbauten, 1966-1971 (19902), 304 sg.
  • E. Kobler, La commune de Schiers, 1970
  • Archäologie in Graubünden, 1992
  • F. Hitz, «Landesherrschaft und Gemeindekirche, Heterodoxie und politischer Widerstand: Schiers an der Schwelle zur Konfessionalisierung», in Konfessionalisierung und Konfessionskonflikt in Graubünden, 16.-18. Jahrhundert, 2006, 45-77
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Suggerimento di citazione

Otto Clavuot: "Schiers", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 20.11.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001609/2012-11-20/, consultato il 18.04.2024.