de fr it

Bözen

Ex comune del canton Argovia, distretto Brugg, aggregatosi nel 2022 con Effingen, Elfingen e Hornussen per formare il comune di Böztal. Il villaggio strada di Bözen è situato ai piedi del passo del Bözberg. Prima attestazione: Boze (1284). Popolazione: 361 abitanti nel 1764, 539 nel 1850, 376 nel 1900, 347 nel 1941, 383 nel 1950, 372 nel 1980, 657 nel 2000, 685 nel 2010, 803 nel 2020, 812 nel 2021.

Bözen: carta di situazione 2021 (Geodati: Ufficio federale di statistica, Swisstopo, OpenStreetMap) © 2022 DSS.
Bözen: carta di situazione 2021 (Geodati: Ufficio federale di statistica, Swisstopo, OpenStreetMap) © 2022 DSS.

Lame di scure neolitiche (Neolitico), una villa romana e tombe alemanne sono le più antiche tracce di presenza umana nella località. Nel Medioevo Bözen apparteneva alla curtis di Elfingen, che dal convento alsaziano di Murbach passò agli Asburgo (1291) e poi all'abbazia di Königsfelden (1322). Nel XIV secolo, inoltre, venne creata la signoria giurisdizionale (Twingherrschaft) del Bözberg, acquistata da Berna (1514) e annessa al baliaggio di Schenkenberg. A partire dal XVI secolo Bözen formò una corte di bassa giustizia con Elfingen ed Effingen. Il villaggio, dove al più tardi nel 1381 sorse una cappella, sul piano ecclesiastico apparteneva originariamente alla parrocchia di Elfingen. Presumibilmente intorno al 1600, la chiesa parrocchiale fu trasferita a Bözen. L'economia era dominata dall'agricoltura con una forte presenza della viticoltura (ca. 50 ettari di vigneti a metà del XIX secolo); fino all'apertura del traforo ferroviario del Bözberg (1875) altri introiti derivavano dalla strada del passo (animali da tiro, alberghi). Fra il 1840 ca. e il 1925 diverse famiglie preparavano in casa il materiale (lavoro a domicilio) per l'industria della paglia. Dal 1831 al 1913 si tennero a Bözen due fiere all'anno. Tra il 1931 e il 1944 si procedette alla ricomposizione parcellare. Dal 1980 prese avvio un'intensa attività edilizia; il pendolarismo aumentò grazie all'inaugurazione del collegamento autopostale per Brugg (1990).

Riferimenti bibliografici

  • Wassmer, Hans: Die Geschichte des Dorfes Bözen. «ze boze im deme dorfe», 1984.
Completato dalla redazione
Link
Controllo di autorità
GND
VIAF
Scheda informativa
Prima/e menzione/i
1284: Boze

Suggerimento di citazione

Felix Müller: "Bözen", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 21.07.2022(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001687/2022-07-21/, consultato il 14.03.2025.