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Moleno

Ex comune TI, distretto Bellinzona, dal 2017 con Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant'Antonio e Sementina parte del comune di Bellinzona; (1213: Moleno, secondo una copia del 1588; 1256: a Rivo de Moline). Il confine settentrionale del territorio com. coincideva con quello a nord dell'attuale distr. Pop: 145 ab. nel 1850, 111 nel 1900, 78 nel 1950, 76 nel 1990, 105 nel 2000. Il corso d'acqua che scende dalla valle di M. rappresentava nel ME il confine meridionale del com. di valle leventinese. M. figura tuttavia nel 1335 come com. del contado di Bellinzona; il suo territorio appare nel 1396 unito a quello di Preonzo, con cui all'inizio del XIV sec. formava una sola vicinia. Nel 1403-22 M. venne annesso da Uri e Obvaldo alla Leventina, da loro assoggettata, suscitando le reazioni bellinzonesi. Le autorità conf. riconobbero in questi anni a M. e Preonzo i loro statuti e ordini. La chiesa parrocchiale di S. Vittore, attestata nel XIII e rimaneggiata nel XV sec., fu separata dalla plebana di Biasca nel 1542. Con Gnosca e Preonzo, M. è una delle tre località del Bellinzonese di rito ambrosiano. Nel passato erano praticate l'agricoltura e l'alpeggiatura; nel 2000 due terzi della pop. attiva erano costituiti da pendolari in uscita (spec. verso i centri di Biasca e Bellinzona).

Riferimenti bibliografici

  • MDT, serie 2
  • Gilardoni, Inventario, 236-239

Suggerimento di citazione

Giuseppe Chiesi: "Moleno", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.04.2017. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002040/2017-04-05/, consultato il 27.09.2023.