Ex comune TI, distretto Locarno, dal 2010 forma con Caviano, Gerra (Gambarogno), Indemini, Magadino, Piazzogna, San Nazzaro, Sant'Abbondio e Vira (Gambarogno) il comune di Gambarogno; (1152: Gondono). Situato sul piano di Magadino all'estremità est del Gambarogno. Pop: 70 ab. nel 1591, 71 nel 1683, 71 nel 1795, 139 nel 1850, 199 nel 1900, 305 nel 1950, 430 nel 1990, 703 nel 2000. L'abitato, addossato alla montagna, è antico anche se le tre tombe rinvenute non sembrano risalire oltre l'alto ME, quando ripresero i traffici per le vie centrali delle Alpi. L'origine e l'ubicazione dell'ospedale dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme è controversa; esso esisteva già nel 1219 e divenne in seguito commenda dell'ordine di Malta i cui beni, nel XVI sec., passarono all'ospedale di Lugano e nel 1811 alla fam. Antognini di Bellinzona. Attorno al 1104 il nobile longobardo Wido da Samarate fece erigere o ricostruire una chiesa che donò al monastero benedettino di S. Giorgio (Quartino). Nel 1152 la chiesa, intitolata a S. Nicola, fu incorporata nella parrocchia di Locarno. Abbandonata nel 1769, cadde in rovina e divenne parrocchiale di C. la chiesa di S. Giovanni Battista (ospedale), ricostruita nel XVI sec. Le attività principali degli ab. furono fino al 1850 ca. l'agricoltura e la pastorizia, per le quali veniva sfruttata la base del pendio del Monte Ceneri; dopo di allora, a causa dell'emigrazione (pittori, gessatori, stuccatori, fumisti), del declino del porto di Magadino e della costruzione della ferrovia, il quadro professionale della pop. subì importanti cambiamenti. La pop. del com. aumentò, con l'arrivo spec. dall'Italia di braccianti, massari e operai; negli anni recenti le attività del terziario sono ormai predominanti. Nei vasti terreni agricoli del piano, un tempo paludosi e bonificati dopo i lavori di correzione del fiume Ticino, sono sorti nella seconda metà del XX sec. insediamenti industriali e commerciali.
Riferimenti bibliografici
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Entità politiche / Ex comune |