Comune del canton Ticino, distretto Lugano, comprendente l'omonimo villaggio e le frazioni di Renera e Bogno nell'alto Malcantone. Prime attestazioni: Cademerio (1163), Cadelmario Superiore (1335, per distinguerlo da Cadelmario Inferiore, l'attuale Bosco Luganese). Popolazione: 500 abitanti nel 1599, 370 nel 1696, 331 nel 1801, 347 nel 1900, 422 nel 1950, 474 nel 1990, 596 nel 2000, 718 nel 2010, 761 nel 2020.
Si tratta di un insediamento assai antico, come testimonia la necropoli della Forcora, dove furono rinvenute (1939-40) tombe a cremazione risalenti all'età del Ferro. Il com. primitivo comprendeva oltre a Bosco Luganese, che si staccò da C. nel 1783, anche Bioggio e forse Gaggio. Nel ricco archivio parrocchiale si conservano tra l'altro due stesure degli statuti com. del 1416 e del 1474. Attorno al Mille il vescovo di Como possedeva beni e diritti, ceduti in seguito, almeno in parte, al monastero comasco di S. Abbondio, il cui abate possedeva una casa a C. A un'epoca precedente dovrebbe risalire l'origine della chiesa di S. Ambrogio vecchio, in quanto la dedicazione al santo milanese riconduce all'alto ME. In epoche successive furono apportate sostanziali modifiche: la chiesa venne ingrandita, sopraelevata, si eseguirono nuovi affreschi e si mutò il primitivo orientamento a sud est. L'attuale parrocchiale è stata eretta agli inizi del XVII sec., quindi ampliata e riconsacrata nel 1833. Da tempo immemorabile i terreni che da sotto il villaggio scendono fino a Bioggio sono coltivati a vite; nel 1990 i vigneti, rinnovati e lavorati con tecniche moderne, coprivano una superficie di oltre 600 are e contavano 22'000 ceppi. Dell'alpe Agra si conserva il toponimo ma gli edifici sono scomparsi. C., un tempo terra di emigrazione periodica, è stato tra i primi villaggi del Luganese ad essere scoperto dal turismo. Il maestoso Kurhaus che domina il villaggio è stato costruito negli anni '20; numerose sono attualmente anche le residenze secondarie.