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Cimadera

Ex comune TI, distretto Lugano, dal 2013 parte del comune di Lugano; (1422: cima d'Era). Situato sul versante sinistro dell'alta Valcolla a 1100 m. Pop: 13 fuochi nel 1591, 201 ab. nel 1880, 271 nel 1900, 161 nel 1950, 77 nel 1980, 100 nel 2000. Si tratta di un insediamento sorto dalla transumanza alpestre degli ab. di Treciore (frazione di Sonvico), che vi si stabilirono in modo definitivo probabilmente dopo la peste del 1525. Dal XVI sec. C. appartenne alla castellanza e alla parrocchia di Sonvico; nel 1878 divenne com. autonomo e parrocchia indipendente. L'oratorio dedicato a S. Antonio da Padova risale al XVII sec., quello di S. Maria ed Elisabetta o della Visitazione fu eretto nel 1670. I redditi della comunità agricolo-pastorale erano integrati dai proventi dall'emigrazione; dall'inizio del XX sec., con l'abbandono delle attività del settore primario e l'urbanizzazione dell'agglomerato di Lugano, si verificò un progressivo spopolamento e molte case divennero residenze secondarie.

Riferimenti bibliografici

  • B. Vannini, «Appunti per una storia della Val Colla», in Valli di Lugano, a cura di F. Zappa, 1990, 105-126

Suggerimento di citazione

Antonio Gili: "Cimadera", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 17.01.2017. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002159/2017-01-17/, consultato il 28.03.2024.