Comune del canton Ticino, distretto Lugano, situato nel basso Malcantone, comprendente il villaggio di Neggio, posto su di una collina, e la frazione ai Mulini lungo la Magliasina. Prime attestazioni: Nego (807), Negio (1335). Popolazione: 127 abitanti nel 1670, 120 nel 1801, 203 nel 1850, 183 nel 1900, 193 nel 1950, 315 nel 1980, 352 nel 2000, 327 nel 2010, 322 nel 2020.
Alcune tombe del III-IV sec. d.C. farebbero supporre un insediamento romano. Nel XV sec. è doc. come vicinanza autonoma. Nel 1611 N. si separò dalla parrocchia di Agno; la chiesa dell'Annunciata conserva affreschi del XIV sec. appartenenti all'antico oratorio, demolito verso il 1620 per far posto al nuovo edificio. Dell'antica chiesa di S. Giorgio non rimane traccia, mentre sul colle omonimo vi è un oratorio del XVIII sec. Nei sec. passati nella località ai Mulini avevano sede diverse attività artigianali, che integravano quelle agricole (vigneti, frutticoltura). Agli inizi del XXI sec. la maggior parte degli attivi lavorava fuori com., spec. a Lugano e nella piana del Vedeggio. Dal 1938 vi è una piccola comunità di suore domenicane, che nel gennaio del 1944 ospitò la figlia di Benito Mussolini, Edda Ciano, e i suoi figli. Nel 1956 furono avviati nel com. corsi di avviamento professionale e di economia domestica; la sede della scuola (donata dalla fam. Soldati) ospita dal 1986 un foyer per disabili.