Com. TI, distr. Mendrisio. Situato tra Mendrisio e Balerna, comprende numerose frazioni (la più importante è Villa), quasi tutte note fin dal ME. Pop: 350 ab. nel 1599, 265 nel 1643, 473 nel 1769, 535 nel 1801, 677 nel 1850, 855 nel 1900, 1158 nel 1950, 2538 nel 2000.
I ritrovamenti nel territorio attestano una continuità di insediamento fin dal Neolitico. Lo sfruttamento di una torbiera (1870, 1915-21) ha infatti portato alla luce tracce di una stazione palafitticola, mentre reperti posteriori si riferiscono al periodo romano e quindi a quello altomedievale, quest'ultimo confermato da fonti scritte (852: Caledrano). Nei sec. successivi C. è più volte cit. (1170: Calderario; 1185: Caldirera; 1187: Coldrario) spec. in relazione a beni di enti morali comaschi (S. Abbondio, S. Fedele, ospedale di S. Lazzaro), le cui descrizioni informano dell'esistenza di un castello, della chiesa e di aziende agricole condotte a grano e mezzadria, passate in epoca moderna a proprietari laici. Gravitante nella contea del Seprio, già com. alla fine del XIII sec., C. divenne spiritualmente indipendente da Balerna nel 1593. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giorgio e ubicata nel centro del villaggio, è un edificio del XVI sec. successivamente ampliato. Una chiesa intitolata a S. Giorgio era già menz. nel 1287 e sorgeva su un poggio, dove oggi è situato l'oratorio di S. Gregorio, più noto col nome di S. Apollonia. Fertile com. rurale, la cui vocazione sussiste in alcune aziende e nella tenuta di Mezzana, C. ha recentemente conosciuto una forte crescita demografica di tipo residenziale, legata soprattutto all'espansione economica di Chiasso: l'80% ca. della pop. attiva lavora fuori com.; molti di loro sono impiegati delle FFS.