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Fusio

Ex comune TI, distretto Vallemaggia, dal 2004 forma con Broglio, Brontallo, Menzonio, Peccia e Prato-Sornico il comune di Lavizzara; (1258: Fuxio). Ultimo villaggio della valle Lavizzara, posto a 1289 m e distante 46 km da Locarno. Fino al 1374 F. faceva parte del territorio indiviso della comunità di Lavizzara. Pop: 257 ab. nel 1799, 236 nel 1850, 161 nel 1900, 136 nel 1950, 37 nel 1990, 45 nel 2000. I valori demografici più elevati sono stati raggiunti nei sec. XVI e XVII (400/500 ab.), ma già alla fine del XVIII sec. ha preso il via una lenta flessione che si è accentuata dopo il 1950 a causa dello spostamento verso i centri urbani; è inoltre elevato l'indice di invecchiamento degli ab. La chiesa della Beata Vergine Assunta di F., consacrata nel 1455, fece parte della parrocchia di Sornico sino al XVI sec. L'edificio fu più volte ristrutturato, soprattutto nel XVII sec. L'allevamento, l'economia alpestre e lo sfruttamento dei boschi furono sempre le attività principali degli ab.; il com. disponeva di molti pascoli e alpi e ciò spiega il numero relativamente esiguo di emigranti oltremare. Sul territorio di F. venivano sfruttate fino alla seconda metà del XIX sec. due cave di pietra ollare. La superficie agricola disponibile è diminuita con la costruzione degli impianti idroelettrici nella valle del Sambuco (1950-56). Negli ultimi decenni sono sorte molte residenze secondarie e un albergo.

La località fotografata da Willi Borelli all'inizio degli anni 1950-1960. Cartolina postale (Biblioteca nazionale svizzera).
La località fotografata da Willi Borelli all'inizio degli anni 1950-1960. Cartolina postale (Biblioteca nazionale svizzera).

La frazione di Mogno, che attualmente non conta più alcun ab. ed è unicamente villaggio di vacanza, registrava nel XVII sec. 50 fuochi; già nel 1801 restavano solo 40 ab. Fino al 1936, quando venne unita a F., fu inclusa tra i beni comuni di F., Peccia, Prato e Sornico, come parte del com. di Peccia. La chiesa di S. Giovanni Battista Decollato, del 1626, dipese da Peccia fin verso la fine del XVII sec.; fu poi autonoma fino al 1940, quando venne aggregata alla parrocchia di F. La chiesa venne distrutta da una valanga nel 1986; tra la progettazione e l'ultimazione della nuova chiesa, di cui è stato artefice l'architetto Mario Botta, sono trascorsi dieci anni (1987-97), contraddistinti da un acceso dibattito critico verso la nuova costruzione.

Riferimenti bibliografici

  • G. Mondada (a cura di), Gli statuti e ordinamenti viciniali di Fusio, 1972
  • Fusio, 1987
  • F. Antonini, S. Vassere (a cura di), Fusio, 1992
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Suggerimento di citazione

Daniela Pauli Falconi: "Fusio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 17.01.2017. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002265/2017-01-17/, consultato il 29.03.2024.