Ex comune del canton Vaud, distretto Morges, unitosi nel 2021 con Bussy-Chardonney, Cottens, Pampigny, Reverolle e Sévery per formare il comune di Hautemorges. Il villaggio si è ampliato con la formazione di tre quartieri periferici, fra cui nel 1968 La Mottaz (abitato integrato). Prima attestazione: Aplis (1011). Popolazione: 24 fuochi nel 1416, 362 abitanti nel 1764, 591 nel 1850, 546 nel 1900, 587 nel 1950, 1159 nel 2000, 1243 nel 2010, 1452 nel 2020.
Nel territorio dell'ex comune sono state rinvenute pietre cuppelliformi, vestigia di un insediamento romano e una necropoli dell'alto Medioevo. È pure attestata l'esistenza di una cappella nell'VIII secolo. Il 18 febbraio 1011 Rodolfo di Borgogna donò all'abbazia di Romainmôtier la chiesa parrocchiale, dedicata a S. Pietro, e il villaggio di Apples. Secondo il placito generale del 1327, gli abitanti, benché liberi, erano soggetti alla manomorta e alla tassa di maritaggio. Essi venivano convocati alle assemblee o placiti (plaids) generali. Nel 1536 i Bernesi integrarono Apples, allora enclave tra i baliaggi di Morges e Aubonne, in quello di Romainmôtier. Il comune era amministrato da un Consiglio dei Dodici, che si riuniva nella casa comunale (palazzi comunali), risalente al 1669. Parte del distretto di Morges dal 1798 al 1803 e di nuovo dal 2007, dal 1803 al 2006 Apples aveva fatto capo a quello di Aubonne. Nel 1798 i boschi demaniali di Savoye e Saint-Pierre (95 ettari) furono acquisiti dal cantone. La tenuta forestale di Fermens (160 ettari, di proprietà di due fondazioni) deve la sua esistenza alla divisione delle terre di Henri de Colombier (atto del 1435). Apples si è sviluppato grazie alla sua posizione geografica, all'agevole accesso alle vie di comunicazione (stazione della linea ferroviaria Bière-Apples-Morges) e alla presenza di industrie di punta (connettori elettrici, tubi di acciaio inossidabile). Nella località sono stati aperti un maneggio, un centro scolastico e una struttura medico-sociale regionale.