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Lussery

Ex com. VD, distr. Gros-de-Vaud, unito nel 1999 a Villars-Lussery per formare il com. di L.-Villars; (1147: Luseri). È situato sulla sponda destra della Venoge. Pop: 159 ab. nel 1764, 241 nel 1850, 189 nel 1900, 143 nel 1950, 109 nel 1980, 161 nel 1990. Sono stati rinvenuti reperti di epoca romana. Nella seconda metà del XII sec. il capitolo di Losanna vi possedeva delle terre mentre i signori de Cossonay vi esercitavano diversi diritti. Alla fine del XIII sec., L. e Villars-L. furono riuniti in una signoria retta in successione dalle fam. de Joux, von Ligerz, d'Aubonne e de Gingins, i cui due rami nel 1664 si spartirono L. e Villars-L. La comunità di villaggio venne costituita nel 1515. Appartenente al baliaggio di Morges durante il periodo bernese (1536-1798), L. venne amministrato assieme a Villars-L. da un Consiglio dei Nove e fu sede di una corte di giustizia. Dal 1798 al 2006 fece partie del distr. di Cossonay. Sul piano ecclesiastico, il villaggio è sempre dipeso dalla parrocchia di Cossonay. Una cappella venne costruita in località Bahyse nel 1973. Il mulino di L., azionato dalla Venoge, cit. dal 1674 e in servizio fino al 1969, è attualmente oggetto di un restauro patrocinato dalla Pro Patria. La scuola venne edificata in consorzio con Villars-L. nel 1932. Il piano regolatore, introdotto nel 1966, è stato modificato nel 1980. Nel 1991 è stato costruito un impianto di depurazione. L. ha conservato il suo carattere agricolo.

Riferimenti bibliografici

  • P. Delacrétaz, Les vieux moulins du Pays de Vaud et d'ailleurs, 1986
  • C. Bachmann, Wassermühlen der Schweiz, 1987

Suggerimento di citazione

François Béboux: "Lussery", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 01.12.2009(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002337/2009-12-01/, consultato il 29.03.2023.