de fr it

Oron-la-Ville

Ex comune VD, distretto Lavaux-Oron, dal 2012 forma con Bussigny-sur-Oron, Châtillens, Chesalles-sur-Oron, Ecoteaux, Oron-le-Châtel, Palézieux, Les Tavernes, Les Thioleyres e Vuibroye il comune di Oron; (verso il 280: Uromago; 1018: Auronum; antico nome ted.: Orung). Situato sulla riva destra della Broye nella parte orientale del Jorat. Pop: 163 ab. nel 1764, 201 nel 1798, 210 nel 1803, 325 nel 1850, 568 nel 1900, 747 nel 1950, 1224 nel 2000. Ubicato sulla strada romana che collegava Vevey ad Avenches, O. è attestato come una tappa dell'Itinerarium Antonini (Uromago) e della Tavola peutingeriana (Viromagus). La terra di Oron (che comprendeva O. e Oron-le-Châtel) è menz. in una copia tardiva dell'atto di dotazione detto di Sigismondo all'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune, il cui originale risale forse al 515. Non si hanno notizie della regione fino al 1018 quando Rodolfo III, re di Borgogna, restituì una parte di queste terre all'abbazia; i signori d'Oron ne divennero visdomini. Nel 1317 la fam. d'Illens cedette all'abbazia diversi diritti su O. Nel 1330 la metà del castello dei signori d'Oron dipendeva da Saint-Maurice che deteneva una parte della signoria di Oron, ceduta in feudo e amministrata in loco da un sagrestano che nominava una corte di giustizia (formata da un castellano, un maior, un mistral e nove giurati). I conflitti con il signore di Oron-le-Châtel sulle rispettive competenze furono frequenti fino al 1537, quando un solo organo giudiziario fu forse istituito per le due giurisdizioni. Nel 1671 ("scambio di Oron") e nel 1675 l'abbazia di Saint-Maurice cedette gli ultimi diritti in suo possesso a Berna, che era già titolare di quelli dei signori d'Oron. Integrato nel baliaggio d'Oron sotto il dominio bernese (1557-1798), O. - separatosi da Oron-le-Châtel nel 1803 - fu designato capoluogo del distr. di Oron (1798-2006). Nel 1802 la pop. partecipò al movimento dei Bourla-Papey. Attestato come parrocchia nel 1141, il villaggio dipendeva nel 1228 da Châtillens, poi dopo la Riforma costituì la parrocchia di Oron-Châtillens. La cappella di S. Maurizio, sostituita da una chiesa nel 1678, apparteneva ai signori d'Oron (navata) e all'abbazia di Saint-Maurice (coro). Dal 1733 è documentata una fiera mensile. Il palazzo com. fu costruito lo stesso anno, la scuola nel 1823. Villaggio agricolo nel passato (agricoltura, allevamento, economia lattiera), dagli anni 1980-90 O. è divenuto una località residenziale, in cui si sono insediate numerose piccole imprese (falegnameria, officina di lavorazione del metallo, azienda forestale, fabbrica di biscotti, stamperia).

Riferimenti bibliografici

  • C. Pasche, La contrée d'Oron, 1895 (rist. 1988)
  • M. Grandjean, Les temples vaudois, 1988, 118-121
Link
Controllo di autorità
GND

Suggerimento di citazione

Emmanuel Abetel: "Oron-la-Ville", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.01.2017(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002562/2017-01-05/, consultato il 19.03.2024.