Com. JU, distr. Delémont; (verso il 1184: Morswilre; antico nome ted.: Morschwil). Villaggio della val Terbi, sorto lungo la Scheulte, situato ai piedi del passo di Schelten, sulla strada Delémont-Balsthal. Pop: 377 ab. nel 1818, 490 nel 1850, 433 nel 1900, 539 nel 1950, 585 nel 2000, 551 nel 2010.
Integrato nella prepositura di Moutier-Grandval (principato vescovile di Basilea), nella regione detta Sous-les-Roches rimasta catt., M. fu in seguito incorporato nei Dip. franc. del Mont-Terrible, poi dell'Haut-Rhin (1793-1813) e nel cant. Berna (baliaggio, poi distr. di Moutier, 1815-1978). Commune mixte dal 1853, dipese dalla parrocchia di Montsevelier fino al 1771, prima di essere eretta a parrocchia autonoma insieme a Schelten e, dal 1874 al 1935, a Montsevelier. La chiesa di S. Remigio, discosta dal villaggio (1770-72, con una facciata monumentale in pietre da taglio, trasformata nel 1841-42), è un pregevole esempio del passaggio dal tardo barocco al neoclassicismo. Nel com. erano diffuse l'agricoltura e la coltivazione di alberi da frutta, la tessitura della seta (XIX-XX sec.) e in misura minore l'orologeria (XX sec.).