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BernhardHammer

Ritratto fotografico del Consigliere federale realizzato verso il 1889 (Biblioteca nazionale svizzera).
Ritratto fotografico del Consigliere federale realizzato verso il 1889 (Biblioteca nazionale svizzera).

3.3.1822 Olten, 6.4.1907 Soletta, catt., di Olten. Figlio di Josef Bernhard, oste della locanda ZumHalbmond a Olten, e di Virginia Madeux, di Arlesheim. 1) (1853) Gertrud Jäggi (1881), figlia di un contadino, di Leuzigen; 2) (1884) Anna Froelicher, figlia di Johann Friedrich, commerciante. Solerte capodrappello dei cadetti di Olten ed entusiasta membro dell'ass. studentesca Zofingia al collegio di Soletta, dopo gli studi di scienze naturali e diritto a Ginevra, Friburgo in Brisgovia, Berlino e Zurigo, si stabilì a Soletta (1844), dove fu quale avvocato e notaio. Pres. del tribunale distr. di Soletta (1853-56) e membro del Gran Consiglio solettese (1856-68), si affermò presto quale capo dei Vecchi liberali e degli oppositori al governo liberale radicale del Landamano Joseph Wilhelm Viktor Vigier von Steinbrugg. Poco incline alle faccende partitiche, si concentrò maggiormente sulla carriera militare. Già decorato personalmente dal generale Henri Dufour nella guerra del Sonderbund, l'ufficiale di Stato maggiore fu promosso maggiore nel 1858 e colonnello nel 1862. Dal 1861 al 1868 fu istruttore capo (capo d'arma) dell'artiglieria e in seguito inviato sviz. a Berlino (fino al 1875).

La fama di eccellente giurista, militare e diplomatico gli consentì di accedere al Consiglio fed. Salvo l'anno 1878, in cui diresse il Dip. politico, fu a capo del Dip. delle finanze e dogane dal 1875 al 1890 (pres. della Conf. nel 1879 e 1889). Si distinse nel risanamento delle finanze fed. e nella riorganizzazione del relativo Dip., fino ad allora considerato di poco peso, nella questione della Regia degli alcool e del monopolio di emissione delle banconote, nelle trattative sulle tariffe doganali e nella soluzione dell'affare Wohlgemuth. Durante il suo mandato fu introdotta la tassa di esenzione dal servizio militare, promulgata la legge sull'emissione di banconote e sottoposta a revisione la legge sulle monete. Personalità che mirava all'equilibrio, assai stimata, ebbe inoltre un discreto, ma importante ruolo di intermediario nella composizione del Kulturkampf. Dopo le sue dimissioni dal Consiglio fed. rappresentò i liberali nel Consiglio nazionale (1890-96); inoltre fu un influente membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Gottardo.

Riferimenti bibliografici

  • E. Fischer, Bundesrat B. Hammer, 1822-1907, und seine Zeit, 1969
  • Livre du Recteur, 4, 13
  • Altermatt, Consiglieri federali, 212-217
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Suggerimento di citazione

Thomas Wallner: "Hammer, Bernhard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 07.01.2014(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003070/2014-01-07/, consultato il 17.04.2024.