
2.4.1882 Altstetten (oggi com. Zurigo), 7.9.1960 Soletta, senza confessione, di Urdorf. Figlio di Friedrich, impiegato delle ferrovie. Dina von Hayn, cittadina ted., attiva nelle org. operaie femminili. Dopo l'apprendistato di tipografo a Burgdorf, proseguì la formazione in Germania e Francia (a Parigi con James Guillaume). Nel 1907 rifiutò di prestare servizio come caporale. Fu redattore del Volksrecht a Zurigo (dal 1910) e della Neue Freie Zeitung a Olten (1911-31, dal 1920 Das Volk). Esercitò un'influenza determinante sul PS del cant. Soletta, di cui fu pres. (1912-36). Membro del Gran Consiglio solettese (1912-30), del Consiglio nazionale (1917-55; pres. 1950) e del Consiglio di Stato di Soletta (1931-49; Dip. delle finanze), nel 1943 propose l'istituzione di un organo di controllo e ricorso per i rifugiati. In seno al PS sviz., pur definendosi marxista fino all'ultimo, dal 1914 assunse sempre posizioni moderate.