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BernardBarbey

2.7.1900 Valeyres-sous-Rances, 25.1.1970 Parigi, rif., di Valeyres-sous-Rances. Figlio di Auguste, entomologo, e di Hélène Lombard; abiatico di William (->). (1923) Andrée Duval, figlia di Maurice, industriale. Studiò scienze sociali a Losanna e Ginevra. Esordì nella narrativa con Le Cœur gros (1924); in seguito pubblicò una serie di romanzi di costume, riconducibili al filone del romanzo psicologico ginevrino. Nel 1951 ottenne il Grand Prix de l'Académie française con l'opera Chevaux abandonnés sur le champ de bataille. Ufficiale di milizia, dal 1939 al 1945 comandò lo Stato maggiore personale del generale Guisan, curando le relazioni con l'alto comando franc. durante la drôle de guerre. Rievocò le esperienze di quegli anni nelle opere P. C. du Général (1948) e Aller et retour (1967). Fu consigliere culturale all'ambasciata sviz. di Parigi (1945-65) e rappresentante sviz. presso l'UNESCO (1964-70).

Riferimenti bibliografici

  • R. Francillon, «Ecrivains oubliés de l'entre-deux-guerres», in Welt im Wort, 21, 1984
  • W. Gautschi, General Henri Guisan, 1989
  • L'Etat-major, 7; 8, 28 sg.
  • Francillon, Littérature, 2, 378 sg.
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Suggerimento di citazione

Roger Francillon: "Barbey, Bernard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 26.02.2002(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003226/2002-02-26/, consultato il 01.06.2023.