
24.4.1819 Samedan, 19.4.1889 Zurigo, rif., di Samedan. Figlio di Rudolf, proprietario terriero e Landamano, e di Anna Katharina nata P. Abiatico di Florian (->). Maria Ulrica nata P.-Reichenau, sua cugina, figlia di Ulrich (->). Dopo le scuole com., l'Ist. à Porta di Ftan, la scuola cant. di Coira e il liceo a Weilburg e Wetzlar (entrambi Assia), studiò diritto ed economia politica a Zurigo, Heidelberg e Berlino, conseguendo il dottorato a Heidelberg nel 1842. In seguito compì un soggiorno di studio all'Acc. di Ginevra. Tornato in Engadina nel 1843, fu Vicelandamano della Lega Caddea (1844) e deputato al Gran Consiglio grigionese (fino al 1877, con interruzioni). Grazie alla sua situazione economica poté rifiutare la candidatura al Piccolo Consiglio (1846) e recarsi in Francia e Inghilterra per motivi di studio. Fu Consigliere nazionale (1848-69 e 1876-81, pres. nel 1865-66) e pres. del tribunale del distr. di Maloja (1849-52). Nel 1850 partecipò alla fondazione del giornale Der Bund. Proprietario di beni nei Grigioni e in Turgovia, dei bagni termali di Bormio e di partecipazioni industriali, si impegnò a favore dello sviluppo economico delle regioni di montagna, promuovendo in particolare il turismo in Engadina e il progetto di una linea ferroviaria attraverso le Alpi orientali. È considerato il padre della legge cant. sul domicilio (1874). A Berna rappresentò inizialmente la corrente dei liberali moderati, occupandosi soprattutto di questioni relative al traffico e all'agricoltura. Sostenitore del diritto di referendum, federalista convinto e contrario alla revisione della Costituzione fed. (1872), dalla metà degli anni 1860-70 entrò in conflitto con i centralisti. Avvicinatosi ai conservatori rif., nel 1873 perse il suo seggio nel Gran Consiglio cant. quale rappresentante dell'Engadina e nel 1881 non fu rieletto in Consiglio nazionale. Pres. della Soc. grigionese di scienze naturali (1863), fu cavaliere dell'ordine della Corona d'Italia (1884) e membro fondatore del Museo retico. Maggiore di Stato maggiore generale.