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AlbertWessel

23.1.1829 Ginevra, 22.9.1885 Vésenaz (com. Collonge-Bellerive), rif., di Ginevra. Figlio di Jean, negoziante, e di Marie Koenig. (1862) Aimée Willemin, figlia di Jacques-Henri. Studiò diritto a Ginevra e Heidelberg (1846-50), conseguendo la licenza nel 1850. Avvocato fino al 1857, fu poi notaio. Fu deputato alla Costituente cant. (1862), al Gran Consiglio ginevrino (1864-74 e 1878-80), al Consiglio nazionale (1866-69) e al Consiglio degli Stati (1878-80). Feroce avversario degli ultramontani e critico verso l'atteggiamento liberale di James Fazy nei confronti dei catt., aderì in un primo tempo al partito indipendente (1865). Durante il Kulturkampf sostenne poi la politica anticatt. di Antoine Carteret, prima di unirsi ai conservatori del partito democratico (1878). Si pronunciò a favore del progetto di revisione della Costituzione fed. del 1872. Fece parte della Société de Belles-Lettres e dell'ass. studentesca Zofingia.

Riferimenti bibliografici

  • Gruner, Die Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 975 sg.
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Suggerimento di citazione

Hansjörg Roth: "Wessel, Albert", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 03.07.2012(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003901/2012-07-03/, consultato il 30.03.2023.