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Leo LuzianRoten

Ritratto di Leo Luzian Roten. Litografia n. 340 del 1892 tratta da Album national suisse, Zurigo, Orell Füssli, 1888-1907 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).
Ritratto di Leo Luzian Roten. Litografia n. 340 del 1892 tratta da Album national suisse, Zurigo, Orell Füssli, 1888-1907 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).

6.1.1824 Raron, 5.8.1898 Eischoll, catt., di Raron e Sion. Figlio di Hildebrand, avvocato, membro della Dieta vallesana e pres. di decania, e di Anna de Courten. Fratello di Hans Anton (->). Celibe. Dopo i collegi a Briga e Friburgo (1838-46), studiò diritto a Monaco di Baviera (1846-50) e conseguì il brevetto di notaio a Sion (1850). Fu poi consulente legale e, dal 1860 al 1876, aggiunto del cancelliere cant. Fu sindaco di Raron (1850-52), deputato al Gran Consiglio vallesano (1850-76 e 1897-98), cancelliere germanofono del Gran Consiglio (1856-76), Consigliere agli Stati (1857-59), Consigliere di Stato (1876-97; Dip. militare e di polizia, poi Dip. dell'educazione) e prefetto di Raron (1897-98). Fu a capo della maggioranza catt. conservatrice del Vallese. Dal 1856 al 1878 fu inoltre redattore del Walliser Wochenblatt (dal 1869 Walliser Bote) e dal 1864 insegnante di letteratura ted. al collegio di Sion. Fu autore di novelle, poemi epici e drammi e dell'inno vallesano. Maggiore.

Riferimenti bibliografici

  • Gruner, Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 874
  • Biner, Autorités VS, 363
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Suggerimento di citazione

Bernard Truffer: "Roten, Leo Luzian", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 16.08.2024(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004132/2024-08-16/, consultato il 18.04.2025.