26.4.1841 Sciaffusa, 11.6.1903 Sciaffusa, rif., di Sciaffusa. Figlio di Bernhard, insegnante di disegno e giudice del tribunale cant. 1) Ida von Ziegler; 2) Adelheid von Ziegler, entrambe figlie di Johann Rudolf, pres. del tribunale cant. Frequentò il liceo a Sciaffusa. Fondatore della soc. studentesca Scaphusia, studiò diritto a Heidelberg, Monaco e Zurigo. Dal 1863 esercitò l'avvocatura a Sciaffusa. Fu cofondatore (1866) e redattore (fino al 1868) della Schaffhauser Zeitung, giornale liberale conservatore che si opponeva al movimento democratico. Sostituto procuratore (1867-68), fu procuratore pubblico (1869-75) ed esperto penalista. Municipale a Sciaffusa (1866-68), fece parte del Gran Consiglio sciaffusano (1868, 1873-1903, più volte pres.) e del Consiglio degli Stati (1895-96). Lavorò come redattore dello Schaffhauser Intelligenzblatt (1888-99, 1902-03). Fu membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Nord-Est (1894-1900). Giurista raffinato, giornalista combattivo e politico idealista, fu spesso in contrasto con le opinioni dominanti e difese le proprie convinzioni con competenza, sagacia, ironia e sarcasmo. La sua intensa attività pubblica fu accompagnata da una profonda diffidenza nei confronti del processo di democratizzazione, dello sviluppo tecnologico e del progresso materiale. Nel 1879 ottenne la reintroduzione della pena di morte a livello fed. Nel 1887 riuscì a proteggere le cascate del Reno da un progetto di centrale elettrica caldeggiato dall'industria dell'alluminio. Nel 1895 si oppose all'introduzione del sistema elettorale proporzionale. Avversario del socialismo di Stato, a cavallo tra il XIX e il XX sec. osteggiò con forza il riscatto delle ferrovie da parte della Conf. Le sue ricerche riguardanti le concessioni ferroviarie lo convinsero che in origine il confine tra Sciaffusa e Zurigo non fosse in mezzo al Reno, ma sulla riva zurighese. Il Tribunale fed. riconobbe nel 1897 la fondatezza delle sue conclusioni e confermò i diritti storici di Sciaffusa. Nonostante il patrimonio ereditato, F. morì in povertà.
