7.8.1821 Einsiedeln, 23.7.1890 Sankt Fiden, cattolico, di Einsiedeln. Contitolare del Benziger Verlag di Einsiedeln, Consigliere nazionale liberale, Granconsigliere di Svitto e commissario di guerra durante l'affare di Neuchâtel.

Josef Karl Benziger fu un esponente dei Benziger, famiglia cattolica di politici e imprenditori di Einsiedeln. Suo padre Karl Benziger nel 1833 fondò con suo zio Nikolaus Benziger la casa editrice Gebr. Karl & Nicolaus Benziger (Benziger Verlag), che più tardi Benziger avrebbe rilevato con i suoi fratelli minori Martin e Joseph Nicholas Adelrich Benziger insieme a tre cugini. Sua madre Anna Maria nata Meyer era la figlia di un oste di Oberägeri. Il 7 settembre 1845 sposò Magdalena von Reding von Biberegg, discendente di un'antica famiglia patrizia di Svitto, figlia di Balthasar von Reding, eletto direttore della cancelleria federale poco prima della morte.
Josef Karl Benziger frequentò la scuola elementare e abbaziale a Einsiedeln e poi la scuola cantonale a Zugo. In seguito svolse una formazione umanistica al collegio gesuita di Saint Michel a Friburgo, frequentò una scuola commerciale a Ginevra e compì soggiorni linguistici prolungati a Roma e Napoli. Nel 1840 entrò nell'impresa di famiglia quale contabile e responsabile della corrispondenza commerciale. Associato della ditta dal 1860 al 1880, insieme a suo cugino Nikolaus Benziger, marito di sua sorella Meinrada Josefa Benziger, diresse il reparto commerciale delle edizioni Benziger.

Nella vita pubblica Benziger fu dapprima giudice del tribunale distrettuale e poi giudice cantonale (1856-1872, sostituto fino al 1865). Nel 1863 fu eletto in Consiglio nazionale sulla lista del Partito liberale. Dopo aver sostenuto la revisione parziale della Costituzione federale, che nel canton Svitto era invece stata respinta, su pressioni esterne nel 1866 non si ripresentò per le elezioni federali. Fece parte del Gran Consiglio di Svitto (1864-1887), che presiedette nel 1874-1875. Nel 1872 ottenne un mandato nel Consiglio di Stato, ma rifiutò l'elezione per mancanza di tempo. Esponente del centro, all'inizio della carriera politica Benziger fu un liberale moderato, più tardi assunse posizioni più conservatrici.
Accanto a quella professionale e politica, Benziger compì anche una carriera militare. Fu quartiermastro nella guerra del Sonderbund (1847), commissario di guerra con il grado di brigadiere in Ticino (1849), colonnello e commissario di guerra con il grado di divisionario in Turgovia durante l'affare di Neuchâtel (1856-1857). In famiglia e tra i suoi dipendenti il suo grado militare gli valse l'appellativo «colonnello Benziger».

Fortemente ancorato agli ambienti ecclesiastici e cattolici, Benziger coltivò però anche rapporti con altre cerchie, ad esempio con l'imprenditoria zurighese. Presiedette la società per la fondazione di un ospedale a Einsiedeln, creata da suo padre, e promosse attività caritatevoli. Nel 1880 si trasferì a Svitto nella casa signorile Feldli, portata in dote dalla moglie, fino ad allora usata come residenza estiva e durante i fine settimana. Josef Karl Benziger morì d'infarto il 23 luglio 1890 a Sankt Fiden, dove si era recato in visita a uno dei suoi generi.