19.2.1830 Einsiedeln, 24.11.1908 Einsiedeln, cattolico, di Einsiedeln. Contitolare del Benziger Verlag di Einsiedeln, Consigliere di Stato conservatore, Consigliere nazionale e agli Stati di Svitto.
Nikolaus Benziger era il figlio maggiore di Nikolaus Benziger e di Aloisia nata Benziger. Suo padre era proprietario, insieme a suo zio Karl Benziger, della casa editrice cattolica Benziger. Più tardi l'avrebbe poi rilevata con i suoi fratelli minori Adelrich e Louis Benziger nonché tre cugini. Il 31 luglio 1854 sposò sua cugina di primo grado Meinrada Josefa Benziger, rafforzando in maniera duratura l'alleanza tra i due rami della famiglia Benziger titolari dell'impresa editoriale.
Dal 1836 Benziger frequentò la scuola elementare a Einsiedeln e poi l'istituto di August Peter a La Neuveville, sul lago di Bienne e, dal 1841 al 1848, il liceo alla scuola cantonale cattolica di San Gallo. In seguito seguì corsi di diritto e filosofia all'Università di Monaco di Baviera, frequentò per un anno una scuola commerciale superiore a Parigi, dove fu tra l'altro allievo dell'economista politico Adolphe Jérôme Blanqui, e compì un soggiorno linguistico di diversi mesi a Roma. Molti dei contatti allacciati in questo periodo – ad esempio all'interno di associazioni studentesche – durarono per tutta la vita.
Nel 1850 a Einsiedeln entrò nell'azienda di famiglia, di cui nel 1860 divenne contitolare e, insieme a suo cugino Josef Karl Benziger, direttore del reparto commerciale. Fu tra i promotori del periodico d'intrattenimento cattolico Alte und Neue Welt ed editore di numerosi libri di preghiera ed edificanti nonché di manuali scolastici. Nel corso di un ricambio generazionale, nel 1886 cedette la sua parte dell'impresa, a cui rimase tuttavia strettamente legato.
Benziger iniziò presto a ricoprire cariche politiche. Fu giudice del tribunale distrettuale (1852), poi membro e presidente del Consiglio distrettuale (1856-1872). Dal 1872 al 1908 fece parte del Gran Consiglio di Svitto, che presiedette nel 1876-1877. Nel 1872 fu eletto nel Consiglio di Stato svittese, ma dimissionò due anni dopo per il carico eccessivo di lavoro. In ambito politico si occupò in primo luogo della formazione scolastica. Fu presidente del consiglio scolastico di Einsiedeln (1854-1858 e 1872), presidente della scuola magistrale cantonale (1888-1898), per lunghi anni membro del Consiglio dell'educazione e presidente della cassa pensioni degli insegnanti svittese. Dopo un'accesa campagna elettorale, nel 1883 fu eletto in Consiglio nazionale; nel 1905 accedette poi alla Camera alta. I contemporanei lo consideravano un conservatore moderato e un federalista oltre gli steccati ideologici. Quale Consigliere nazionale fece in particolare parte delle Commissioni delle dogane, delle poste, dei telefoni e delle ferrovie e dal 1900 al 1905 del consiglio del terzo circondario delle FFS. Sostenitore del progresso tecnico, promosse vari progetti di modernizzazione nella regione di Einsiedeln. Insieme a Stephan Steinauer nel 1869 fondò l'istituto per orfani di Maria End e fu inoltre cofondatore e membro del consiglio di amministrazione della linea ferroviaria Wädenswil-Einsiedeln, inaugurata nel 1877.
Benziger fu profondamente radicato nell'ambiente cattolico che si stava formando all'epoca. Rappresentò le edizioni Benziger nel comitato dell'Associazione svizzera dei librai, fu membro della Società svizzera degli insegnanti, dell'Associazione degli amici dell'Università di Friburgo e della Società scientifica e artistica cattolica. Fondò inoltre la sezione di Einsiedeln della Missione interna e fu membro del consiglio di amministrazione della Comunità di culto cattolica di Lucerna. Nella Società piana fu attivo come membro del comitato centrale e presidente della sezione di Einsiedeln. Nel 1891 Benziger tenne l'orazione ufficiale della festa nazionale svizzera a New York, dove due dei suoi figli dirigevano una filiale del Benziger Verlag. In ambito familiare, imprenditoriale e pubblico poté contare sul sostegno di sua moglie Meinrada Josefa. Nikolaus Benziger morì il 24 novembre 1908 a Einsiedeln nell'Einsiedlerhof, antica sede del cancelliere dell'abbazia, acquisita nel 1873 come residenza di famiglia.