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Jean-EdouardBerthoud

11.12.1846 Neuchâtel, 21.6.1916 Neuchâtel, rif., di Boudevilliers e Neuchâtel. Figlio di Alexis-Henri, pastore rif., e di Louise-Marie Vaucher. Georgine Léonie Panier, figlia di Jules, di Besançon. Studiò diritto all'Acc. di Neuchâtel. Nel 1874 aprì uno studio di avvocato a Môtiers (NE), che mantenne fino al 1880; negli stessi anni fu membro del tribunale d'appello. In seguito esercitò la professione a Neuchâtel e fu pres. del tribunale e della corte d'assise del distr. di Neuchâtel (1883-96). Radicale, fu consigliere com. di Neuchâtel (1874), deputato al Gran Consiglio (1874-77, 1889-96), Consigliere di Stato (1896-1908, Dip. di giustizia) e Consigliere agli Stati (1883-89, 1896-1908). Assieme a Frédéric Soguel e in opposizione al suo partito lottò a favore del sistema elettorale proporzionale. Membro del sinodo della Chiesa nazionale neocastellana e di Zofingia.

Riferimenti bibliografici

  • La Patrie suisse, n. 126, 1898, 174-176
  • L'Almanach du Montagnard, 1917, 57 sg.
  • Gruner, Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 886
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Suggerimento di citazione

Isabelle Jeannin-Jaquet: "Berthoud, Jean-Edouard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.09.2004(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004418/2004-09-22/, consultato il 17.02.2025.