
1.6.1799 La Chaux-de-Fonds, 10.12.1854 Neuchâtel, rif., di Le Locle. Figlio di Louis, fabbricante di orologi, e di Julie Houriet. Anna Rothpletz, figlia di Johann Jakob, prefetto di Aarau, e di Rosalie Müller (Nanette Rothpletz). Dopo una formazione generale ricevuta nel pensionato di suo cugino Charles-Henri C., pastore a Couvet, C. frequentò il ginnasio di Basilea (1813-15) e seguì un apprendistato di orologiaio. Per una quindicina di anni viaggiò in Europa, Turchia ed Egitto per conto dell'azienda orologiera fam. Fautore delle idee liberali e repubblicane, nel 1831 venne eletto nel Corpo legislativo di Neuchâtel. Prese parte all'insurrezione di settembre, ma rinunciò a partecipare a quella di dicembre al fine di calmare gli spiriti e di rispettare la convenzione stipulata il 27 settembre con i monarchici e i rappresentanti fed. Gli insorti lo inviarono, invano, presso il pres. della Dieta a Lucerna per chiedere l'intervento della Conf. a favore di Neuchâtel. Condannato al bando per due anni, C. si stabilì a La Ferrière, poi a Bienne. Fece ritorno a La Chaux-de-Fonds solo nel 1839 e creò la propria azienda orologiera, indipendente da quella dei suoi fratelli, rimasti fedeli alle idee conservatrici. Militò sempre a favore dell'emancipazione del suo cant. e partecipò, nel gennaio 1848, alla costituzione della commissione patriottica di La Chaux-de-Fonds, in qualità di capo riconosciuto dei repubblicani del luogo. Il 29 febbraio venne nominato comandante della truppa che il giorno seguente marciò sul castello di Neuchâtel per rovesciare il governo monarchico e instaurare la Repubblica. Promosso maggiore cant. dei Carabinieri, tornò tuttavia a dirigere la sua fabbrica, rifiutando ogni mandato politico fino al 1851, quando venne eletto deputato al Consiglio nazionale nelle file radicali (fino al 1854). Nel 1852 divenne tenente colonnello di Stato maggiore dell'esercito fed. Infine, dal 1852 alla morte, si attivò per promuovere la Ferrovia del Jura Industriel e fece parte del Gran Consiglio neocastellano.