
30.5.1875 Travers, 30.7.1956 Losanna, rif., di Langenbruck e La Chaux-de-Fonds. Figlio di Jean Jacob, orologiaio, membro della Soc. del Grütli, e di Anna Elisabeth Gammenthaler. Blanche Vuilleumier, militante socialista e femminista. Dopo la scuola magistrale a Neuchatel (1891-92), insegnò a Les Bayards (1892-1900) e a La Chaux-de-Fonds (1900-15). Propagandista presso la Croce Blu e l'Unione cristiana, divenne in seguito un militante socialista. Dal 1902 assunse un atteggiamento di opposizione nei confronti degli anarchici, più tardi dei comunisti. Con Charles Naine ebbe un ruolo centrale nello sviluppo del partito socialista nella Svizzera franc. Cofondatore, redattore (dal 1915) e direttore del quotidiano La Sentinelle, diede al foglio una forte impronta personale durante alcuni decenni. Deputato al Consiglio nazionale dal 1912 al 1943 (pres. 1929-30, pres. del gruppo socialista dal 1919 al 1925), sostenne idee pacifiste e antimilitariste che lo portarono a distanziarsi dal sostegno garantito dai socialisti alla difesa nazionale nel 1914. Condannato per i suoi articoli, fu liberato della prigione nel 1917 a seguito di una manifestazione che portò all'occupazione militare di La Chaux-de-Fonds. Partecipò al movimento di Zimmerwald (1915), ma rimase su posizioni moderate durante lo sciopero generale del 1918. Segr. romando del partito socialista (dal 1919) e membro del comitato direttivo (1915-17, 1919-36), moltiplicò le attività contro i comunisti e i fascisti nel periodo tra le due guerre (nel 1934 pubblicò un libro e appoggiò la fondazione del Fronte antifascista). Durante la seconda guerra mondiale criticò le concessioni economiche all'Asse, la politica restrittiva nei confronti dei rifugiati, gli atteggiamenti antisemiti e le misure di censura. Personalità forte e combattiva, ebbe un ruolo politico di primo piano grazie alle sue qualità di oratore, di pedagogo, di polemista e di caricaturista.