
12.10.1772 Lucerna, 12.9.1816 Lucerna, catt., di Lucerna. Figlio di Karl Martin, cancelliere cittadino, e di Maria Salesia Krus. (1793) Maria Josepha Adelheid Hoffmann von Leuchtenstern, figlia di Marzell, di Rorschach. Studiò alla scuola secondaria di Lucerna e compì viaggi all'estero, in particolare a Roma. Landscriba a Locarno (1789-97), fu membro del Gran Consiglio lucernese e segr. del Consiglio di guerra (1793-95), membro del Piccolo Consiglio (1795-98) e balivo di Beromünster (1797-98). Succedette a Vinzenz Rüttimann nella carica di prefetto elvetico del cant. Lucerna (1800-01 e 1802). Nel 1802 fu delegato alla Consulta di Parigi. Tornato a Lucerna, fece parte della commissione di governo (governo di transizione, 1803), divenne membro del Gran Consiglio e, nello stesso tempo, vicepres. del tribunale d'appello (fino al 1814); dal 1808 al 1814 presiedette il Consiglio amministrativo (esecutivo cittadino). Ancora appartenente agli ambienti progressisti (membro della Soc. elvetica dal 1796) nel XVIII sec., in seguito fu, accanto a Vinzenz Rüttimann e Franz Bernhard Meyer, uno dei capi della reazione aristocratica. Dopo il colpo di Stato del 1814 divenne scoltetto. Sostenitore di una Chiesa di Stato e di orientamento nuovamente più liberale, divenne antagonista di Rüttimann. Morì annegato nella Reuss. La sua morte fu oggetto di nuove indagini giudiziarie negli anni 1825-26, dopo che nel cosiddetto processo dei furfanti (Gaunerprozess, 1825) Klara Wendel aveva dichiarato che K. era stato assassinato su istigazione di cerchie vicine alla Chiesa. In un processo che fece scalpore il fatto non poté tuttavia essere provato e i due membri del Consiglio accusati, Michael Leodegar Corragioni e Joseph Pfyffer von Heidegg, vennero assolti.