
13.10.1782 Roma, 11.12.1834 Olten (di passaggio), catt., di Lucerna. Figlio di Franz Ludwig, capitano della Guardia sviz. pontificia, e di Aloisia Reding. Fratello di Kasimir (->). Abiatico di Karl Josef Reding. (1813) Maria Anna Schobinger, figlia di Martin, responsabile della stazione di sosta lucernese. Commissario di guerra per il distr. di Lucerna durante la Repubblica elvetica (1800-01), dal 1803 fu responsabile per le questioni legali nella ditta Gloggner. Nel 1810 conseguì la patente lucernese di avvocato e aprì un proprio studio legale. Dal 1814 al 1834 fece parte del Gran Consiglio e del Piccolo Consiglio di Lucerna. Fu inoltre balivo (Oberamtmann) dell'Entlebuch (1814-17), giudice del tribunale d'appello (1817-20), più volte delegato alla Dieta fed. (1817-33), balivo (Oberamtmann) di Lucerna (1821-27) e scoltetto (1832). Esercitò un notevole influsso sul sistema scolastico: fu membro del Consiglio dell'educazione (1817-21 e dal 1827), relatore del Dip. cant. dell'istruzione pubblica (dal 1818) nonché pres. della commissione scolastica (1818-21 e 1830) e della direzione delle scuole (dal 1831). Promotore di riforme alla scuola superiore di Lucerna (1819 e 1828) e del rinnovo del corpo insegnante (dal 1831), P. elaborò la legge sull'istruzione del 1830 e si adoperò per lo sviluppo dell'insegnamento nelle scuole rurali del cant. Fondò la biblioteca cant. e ne presiedette la commissione (1832-34). La sua concezione liberale e laica dell'istruzione suscitò resistenze tra i catt. conservatori. Esponente del liberalismo durante la Restaurazione, fu uno dei politici più influenti del primo periodo della Rigenerazione. Nel 1832-33 partecipò all'elaborazione del progetto di revisione del Patto fed. Fautore di una Chiesa di Stato liberale, collaborò alla riorganizzazione della diocesi di Basilea e fu uno dei promotori della conferenza di Baden (1834), di cui assunse anche la presidenza. Fece parte di diverse soc., tra cui la Soc. sviz. di utilità pubblica e la Soc. elvetica.