6.8.1903 Appenzello, 25.11.1984 Appenzello, catt., di Appenzello. Figlio di Adolf, pasticcere. (1932) Benedikta Hersche, figlia di Josef Anton, commerciante. Dopo un apprendistato come panettiere-pasticcere, assunse la gestione del Goldener Adler (1932-41) e nel 1941 acquistò lo Schwarzer Adler, dove inaugurò il Café Dobler (fino al 1967). Fu rappresentante al Consiglio (1936), sindaco del com. di Appenzello (1939-48), Landamano di Appenzello Interno (1963-66) e membro del Consiglio di Stato (Dip. della sanità, 1963-64, e dell'educazione, 1964-66). Durante il suo mandato, venne progettato il centro per le scuole superiori di Appenzello. D. fu inoltre Consigliere agli Stati catt. conservatore (1963-71), pres. dell'Unione cant. delle arti e dei mestieri (1938-47), pres. centrale dell'Unione sviz. dei maestri panettieri-pasticceri (1959-68) e cofondatore della scuola professionale Richemont di Lucerna. Si fece interprete degli interessi degli artigiani.
Riferimenti bibliografici
- J. Signer, Appenzellische Geschichtsblätter, n. 14, 1941
- R. Steuble, «Innerrhoder Tageschronik», in IGfr., 29, 1985, 275
- C. Sutter, «Die Standeskommission des Kantons Appenzell Innerrhoden», in IGfr., 31, 1988, 105
- A. Spycher, Ostschweizer Lebkuchenbuch, 2000, 91
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 6.8.1903 ✝︎ 25.11.1984 1903-08-061984-11-25 |