de fr it

ChristianClavadetscher

In occasione dell'apertura della sessione delle Camere federali nel dicembre del 1968 Clavadetscher (a destra), nuovo presidente del Consiglio degli Stati, si complimenta con Max Aebischer, neoeletto presidente del Consiglio nazionale (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).
In occasione dell'apertura della sessione delle Camere federali nel dicembre del 1968 Clavadetscher (a destra), nuovo presidente del Consiglio degli Stati, si complimenta con Max Aebischer, neoeletto presidente del Consiglio nazionale (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).

24.9.1897 Maienfeld, 23.10.1980 Aarau, rif., di Malans e Dagmersellen. Figlio di Rageth, direttore d'ist. Fratello di Walter (->). Trudi Spreuermann, figlia di Gottfried. Dopo gli studi in agronomia al Politecnico fed. di Zurigo, amministrò a Neuenkirch la proprietà Niederhommel dei Bally (1920-31) e diresse la fabbrica di macchine Aecherli & Co AG a Reiden (1931-44). Approdato direttamente alla politica fed., divenne membro radicale democratico del Consiglio nazionale (1943-55) e fu il primo liberale (radicale) lucernese ad essere eletto al Consiglio degli Stati dopo il 1871 (dicembre 1955-1971, pres. 1969). Fu membro e pres. di diverse cooperative, ass. e commissioni per l'allevamento e la valorizzazione del bestiame nonché membro del comitato direttivo dell'Unione sviz. dei contadini. Fece parte del consiglio di amministrazione della fabbrica di macchine Bell AG a Kriens, della Lonza AG a Gampel e della Banca cant. di Lucerna. In politica rappresentò gli interessi dell'economia pubblica e dell'agricoltura. Tenente colonnello.

Riferimenti bibliografici

  • Doc. dei Consiglieri nazionali e agli Stati presso StALU
Link
Controllo di autorità
GND
VIAF
Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 24.9.1897 ✝︎ 23.10.1980

Suggerimento di citazione

Markus Trüeb: "Clavadetscher, Christian", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 24.02.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/006249/2005-02-24/, consultato il 21.04.2025.