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DavidFarbstein

12.8.1868 Varsavia, 18.4.1953 Zurigo, israelita, di Affoltern bei Zürich (1897) e di Zurigo (1907). Figlio di Samuel Wolf e di Augusta Aschkenasy. 1) (1895) Betty Ostersetzer (->); 2) (1917) Rosa Leszczynska, figlia di NN Szyja, commerciante, di Lodz. Discendente di una famiglia di talmudisti, divenne rabbino. Dapprima impiegato di commercio a Varsavia, in seguito studiò diritto e scienze politiche a Berlino, Zurigo e a Berna (1892-96), dove conseguì il dottorato in diritto (1896). Dal 1897 esercitò l'avvocatura a Zurigo e fu membro del partito socialista. Fu consigliere comunale di Zurigo (1904-22) e membro del legislativo cantonale (1902-26); Consigliere nazionale (1922-38), fece parte della commissione per la revisione del Codice penale, del Codice delle obbligazioni e del Codice penale militare. Fu inoltre giudice della Corte di cassazione zurighese (1912-38) e membro della commissione cantonale delle imposte (1919-34). In più occasioni fu difensore di scioperanti socialdemocratici e sindacalisti, fra l'altro nel 1919 nel processo principale che seguì lo sciopero generale del 1918. Sionista attivo dagli anni 1890, attraverso i suoi scritti e i suoi interventi pubblici si batté contro la discriminazione degli ebrei e contro l'antisemitismo.

Riferimenti bibliografici

  • «Aus meinem Leben», in Schweizerischer Israelitischer Gemeindebund 1904-1954, 1954, 197-224
  • H. Zweig-Strauss, D. Farbstein (1868-1953), 2002
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Dati biografici ∗︎ 12.8.1868 ✝︎ 18.4.1953

Suggerimento di citazione

Markus Bürgi: "Farbstein, David", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.11.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/006285/2005-11-28/, consultato il 30.03.2023.