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Lettonia

Carta di situazione Lettonia © 2007 DSS e cartografia Kohli, Berna.
Carta di situazione Lettonia © 2007 DSS e cartografia Kohli, Berna.

Sottoposta a varie dominazioni straniere dal XIII sec. e integrata nell'Impero russo nel 1710, dopo la prima guerra mondiale la L. divenne una repubblica indipendente, riconosciuta ufficialmente dal Consiglio fed. nell'aprile del 1921. Il consolato sviz. a Riga, aperto nel 1868, rimase in funzione fino all'annessione all'Unione Sovietica nel 1940. Dal 1919 la L. ebbe una rappresentanza consolare in Svizzera; responsabile dei rapporti diplomatici con la Conf. era il ministro lettone a Berlino. Il governo sviz. ha nuovamente riconosciuto la L. poco dopo la dichiarazione di indipendenza dell'agosto del 1991, seguita alla dissoluzione dell'Unione Sovietica. Nel giugno del 1992 è stata aperta un'ambasciata a Riga, che rappresenta anche gli interessi sviz. in Lituania. Dal 1992 Svizzera e L. hanno sottoscritto una serie di trattati bilaterali; i rapporti commerciali si basano sugli accordi bilaterali tra la Svizzera e l'Unione europea. Nel 2004 le esportazioni sviz. verso la L. (soprattutto prodotti farmaceutici) ammontavano a 123 milioni di frs., le importazioni a 11,7 milioni (spec. legname, sughero e prodotti chimici).

I rapporti economici e culturali tra i due Paesi, iniziati già molto prima dell'indipendenza lettone, si intensificarono nel XVIII sec., poiché la via terrestre che conduceva a San Pietroburgo, città di nuova fondazione, passava da Riga. In ambito acc. le relazioni erano particolarmente strette: a Jelgava nel 1775 venne fondato un ginnasio acc. ispirato alle concezioni di Johann Georg Sulzer; a Riga nel 1862 fu inaugurato un Politecnico sul modello zurighese, dove insegnarono nove professori e docenti sviz. Le Univ. sviz. dal canto loro accolsero durante la dominazione russa molti studenti lettoni, il cui numero aumentò ulteriormente dopo il 1918. Durante la prima guerra mondiale, emigrati lettoni in Svizzera (tra cui i coniugi Janis e Aspazija Rainis, entrambi scrittori) si impegnarono a favore dell'indipendenza della loro nazione. Gli scambi culturali, ripresi con nuovo vigore dopo il 1991, si sono riallacciati alla tradizione precedente: dal 1998 al 2000 è stato attuato un progetto per la formazione degli insegnanti lettoni, sostenuto dal cant. Berna e dal Dip. fed. degli affari esteri. Anche la Soc. Svizzera-L., fondata nel 1992, e la Fondazione Gebert Rüf sono attive in particolare nell'ambito della formazione. Queste istituzioni hanno costituito in L. (come pure in Estonia e in Lituania) sale di lettura sviz. che svolgono anche la funzione di luogo di incontro grazie all'organizzazione di eventi culturali. Alla fine del 2004, nella Conf. vivevano 699 cittadini lettoni, mentre gli Svizzeri residenti in L. erano 18.

Riferimenti bibliografici

  • Documentazione del DFAE
  • A. Plakans, Historical Dictionary of Latvia, 1997
  • M. Schweizer (a cura di), Zwischen Riga und Lugano, 2002

Suggerimento di citazione

Heinrich Riggenbach: "Lettonia", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 04.12.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/006628/2008-12-04/, consultato il 18.04.2024.