29.12.1901 Luino, 8.7.1975 Zurigo, rif., di Zurigo e Trogen. Figlio di Leopold, capo delle guardie di confine. (1945) Margrit Lustenberger, figlia di Johann Joseph, disegnatore presso le FFS. Crebbe a Lugano e Coira e, dopo le scuole superiori a Coira e Berna, studiò diritto a Ginevra e Berna (1920-24) conseguendo il dottorato (1924). Diresse il segretariato degli Svizzeri all'estero della Nuova soc. elvetica (1924-29), fu avvocato a Zurigo (1930-45, 1950-55 e dal 1963) e giudice di cassazione (1940-45). Dal 1945 al 1949 fu ministro di Svizzera in Iugoslavia. Libero docente di diritto intern. all'Univ. di Zurigo (1950-62), fu consulente di diritto costituzionale del Regno di Libia (1956-59), rappresentante personale del segr. generale dell'ONU nel Laos (1960-61) e consulente giur. in Kenya (1962-63). Cofondatore della Gioventù liberale radicale sviz. (espulso nel 1935), aderì al PS (1939), per il quale fu Consigliere nazionale (1943-45 e 1955-56) e Consigliere agli Stati (1963-67). Fu inoltre cofondatore e redattore di politica estera del periodico Die Nation (1933) e pres. della Neue Schauspiel AG (1967-72).
Appoggiò l'iniziativa di crisi e il movimento delle linee direttrici. Strenuo oppositore del frontismo e del nazionalsocialismo, in occasione di processi politici difese le vittime del regime nazista e dei frontisti (come Berthold Jacob, giornalista rapito), così come comunisti sviz. Fu uno dei primi due ministri di Svizzera socialisti; a Belgrado ristabilì i rapporti diplomatici della Conf. con l'Unione Sovietica, interrotti nel 1923. Nella sua attività politica si dedicò spec. a questioni di politica estera. Fu inoltre esperto di diritto intern. e della stampa e di diritto costituzionale dei Paesi dell'Europa orientale.