20.3.1782 Faido, 4.11.1847 Venegono Superiore (Lombardia), catt., di Faido. Figlio di Giuseppe e di Maria Lentini. Sacerdote, fu cappellano ad Altanca (com. Quinto), parroco di Faido (1805-40) e vicario foraneo per la Leventina (1822-40). Nel 1814 fece parte della delegazione inviata ad Altdorf (UR) per trattare l'unione della Leventina a Uri. Fu deputato al Gran Consiglio per il circ. di Faido (1821-39, pres. 1830, 1835) e deputato ticinese alla Dieta fed. di Zurigo del 1839. Tra gli esponenti più intransigenti del partito conservatore, dopo la rivoluzione radicale del dicembre 1839 fu posto in stato d'accusa dal nuovo potere cant. e condannato per aver voluto lo scioglimento della Soc. dei Carabinieri, per aver cercato di soffocare la libertà di stampa e per non aver votato alla Dieta conformemente alle istruzioni ricevute. Costretto all'esilio, fu parroco di Venegono Superiore fino alla morte.
Riferimenti bibliografici
- A. Codaghengo, Storia religiosa del Cantone Ticino, 2, 1942, 55
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 20.3.1782 ✝︎ 4.11.1847 1782-03-201847-11-04 |