2.2.1765 Stans, 28.2.1840 Stans, catt., di Stans. Figlio di Kaspar Remigi (->). (1799) Aloisia Achermann, figlia di Melchior Fidel, alfiere cant. e capitano al servizio della Francia. Si formò a Lucerna, Milano, Modena e Pavia. Autore e poeta, nel 1785 divenne capo del partito dei patrioti, di stampo illuminista. Fu membro della Soc. militare elvetica e dell'aristocratica soc. carnevalesca dell'invincibile Gran Consiglio di Stans. Ufficiale nel reggimento Jann al servizio della Spagna (1793-98), fu sospeso dalla carica per essersi sposato senza autorizzazione. Fu viceprefetto elvetico del distr. di Stans (1798-99), prefetto (1802-03) e delegato alla Consulta di Parigi (1803). Durante la Mediazione fu membro del Consiglio (1803), direttore della polizia (1811) e secondo Landamano (1813). Tra il 1814 e il 1838 ricoprì ogni quattro anni la carica di primo Landamano e dal 1822 al 1840 quella di alfiere.
Fautore dell'Illuminismo, accolse con forti simpatie la Rivoluzione franc.; rientrato dal servizio in Spagna, dal 1798 si impegnò nell'organizzazione dello Stato elvetico. La sua rigorosa applicazione del nuovo ordinamento franc. lo rese inviso alla pop. nidvaldese. Più volte minacciato di morte, dopo la giornata di terrore del 9.9.1798 fu aspramente biasimato. "Amico entusiasta dell'Elvetica" (Robert Durrer), dopo la svolta politica riuscì tuttavia ad accedere ad alte cariche cant. grazie all'"acume e alla brillante retorica" (Peter Beck), dando prova, soprattutto nelle fasi iniziali della Restaurazione, di opportunismo passando dallo schieramento per l'integrazione fed. a quello per la separazione.