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Untervaldo

Cant. della vecchia Conf., U. (ted.: Unterwalden; franc.: Unterwald) è menz. nei Patti fed. dal 1315. Alla Dieta fed. disponeva di un unico voto, suddiviso fra le sue due componenti territoriali, U. Soprasselva (Unterwalden ob dem Wald) e U. Sottoselva (Unterwalden nid dem Wald), che fino al 1999 furono anche le denominazioni ufficiali per i semicant. di Obvaldo e Nidvaldo. Il bosco (Wald) evocato da questi toponimi è il Kernwald. Il nome Unterwalden compare la prima volta nel 1304 come traduzione ted. delle espressioni lat. inter silvas e in intramontanis, utilizzate nel XII sec. per indicare beni conventuali in entrambe le valli.

Formazione territoriale nel tardo Medioevo

Gli studi più datati presupponevano che l'U. fosse sorto da una circoscrizione giudiziaria carolingia o, attorno al 1291, dall'unione fra due comunità di valle, conclusa su pressioni conf. In quest'ottica, le Landsgemeinden congiunte tenute a Wisserlen (Kerns) costituirebbero una traccia residua dell'antica unità. Entrambe le ipotesi non sono comprovate e si basano sulle teorie del XIX sec., in seguito confutate, relative alle comunità di Marca formate da contadini liberi. Peraltro sono attestate appena quattro assemblee comuni a Wisserlen (di cui tre tribunali arbitrali conf.), la prima delle quali solo nel 1382.

Carta di franchigia concessa da Enrico VII a Untervaldo. Pergamena con sigillo reale del 3.6.1309 (Staatsarchiv Obwalden, Sarnen, 01.0002).
Carta di franchigia concessa da Enrico VII a Untervaldo. Pergamena con sigillo reale del 3.6.1309 (Staatsarchiv Obwalden, Sarnen, 01.0002). […]

Quale entità geografica e giur. U. compare intorno al 1300. Già nel 1291 re Rodolfo I d'Asburgo acquistò le curtes di Stans, Alpnach e Giswil, appartenenti al convento di Murbach-Lucerna. Dato che gli Asburgo erano pure avogadri dei conventi di Engelberg e Murbach-Lucerna e del capitolo di Beromünster, tutti detentori di possedimenti nella regione, parti importanti di Obvaldo e Nidvaldo si ritrovarono soggette al loro potere, peraltro verosimilmente più nominale che reale. La nobiltà locale beneficiava infatti di un'ampia autonomia, pur richiamandosi volentieri agli Asburgo per legittimare la loro autorità: dal 1304 agli anni 1330-40 nobili locali sigillarono ad esempio documenti in veste di Ammänner di U. Nel 1309 re Enrico VII confermò l'immediatezza imperiale e incorporò l'area nel baliaggio imperiale dei Paesi forestali. Il termine U. indicava una parte di tale baliaggio, ma non un'entità territoriale autonoma. Dopo la fine del baliaggio imperiale e della sovranità territoriale asburgica, dagli anni 1320-30 i Paesi forestali seguirono un'evoluzione indipendente. Nel XIV-XV sec. a Obvaldo e Nidvaldo si formarono comunità di valle autonome; nelle alleanze conf. U. continuò tuttavia a disporre di un solo voto. I relativi diritti furono ripartiti in ragione di due terzi per Obvaldo e un terzo per Nidvaldo, probabilmente perché due delle tre curtes appartenute al convento di Murbach-Lucerna si trovavano in territorio obvaldese.

Epoca moderna

Documento del 13.2.1382 sulla messa al bando dei signori von Hunwil, von Tottikon e von Waltersberg (Staatsarchiv Obwalden, Sarnen, 01.0039).
Documento del 13.2.1382 sulla messa al bando dei signori von Hunwil, von Tottikon e von Waltersberg (Staatsarchiv Obwalden, Sarnen, 01.0039). […]

Se la custodia del sigillo comune (l'antico sigillo parrocchiale di Stans) a Obvaldo non diede adito a contrasti, la ripartizione diseguale dei diritti nelle questioni comuni e in ambito conf. suscitò conflitti. Dal XV sec. Obvaldo rivendicò i due terzi dei diritti, mentre Nidvaldo aspirava a un trattamento paritario, ad esempio per quanto riguardava la rappresentanza alla Dieta fed. (che spettava a Obvaldo per due anni su tre), la partecipazione a missioni diplomatiche, i ruoli di comando nel servizio mercenario, la composizione delle truppe in caso di mobilitazione congiunta e il vessillo comune. Ulteriori fonti di frizioni furono tra l'altro le formule di giuramento di alfieri e capitani generali e la questione di quali antiche fam. detenevano diritti in entrambe le parti di U. Vari tentativi di arbitrato da parte dei Conf. o dei soli cant. catt. risultarono vani; gli accordi del 1548 e 1589 e la cosiddetta pace dei cappuccini (1618) regolamentarono le questioni principali, ma i dissidi rimasero ricorrenti fino al 1798.

Untervaldo nel XIX e XX secolo

Dal 1803 Obvaldo e Nidvaldo furono due semicant. con pari diritti, ma non per questo le tensioni cessarono. Sempre nel 1803 Engelberg entrò a far parte di Nidvaldo. Nidvaldo condusse una politica fortemente restauratrice, negando i pieni diritti civici alla pop. di Engelberg. Poiché Nidvaldo nel 1815 non accettò il Patto fed., la Dieta fed. assegnò il com. a Obvaldo, ciò che provocò nuovi attriti. Solo nello Stato fed. liberale le controversie persero di importanza. L'ultima traccia dell'antica disuguaglianza fu eliminata nel 1998, quando Obvaldo cedette a Nidvaldo la sua quota di proprietà (due terzi) sulla torre (Schnitzturm) di Stansstad. Con la Costituzione fed. del 1999 scomparve la nozione di semicant. e il termine U. Da allora Obvaldo e Nidvaldo sono cant. a pieno titolo, che nelle votazioni popolari dispongono ciascuno di mezzo voto cant. Dagli anni 1990-2000 in determinati ambiti vige una collaborazione istituzionalizzata tra i due cant.

Riferimenti bibliografici

  • R. Durrer, Die Einheit Unterwaldens, 1910
  • K. Meyer, «Der Ursprung der Eidgenossenschaft», in RSS, 21, 1941, 285-652
  • R. Sablonier, Gründungszeit ohne Eidgenossen, 2008
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Classificazione
Entità politiche / Cantone

Suggerimento di citazione

Emil Weber: "Untervaldo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.03.2013(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/007409/2013-03-05/, consultato il 18.04.2024.