
Località del com. di Arth (SZ), situata ai piedi del Rigi, sui detriti della frana che nel 1806 distrusse il villaggio; (1306: Goltowe). Pop: 434 ab. nel 1860, 1604 nel 1905, 5285 nel 2000. È probabile che la regione fosse abitata già nell'XI sec. Parte della curtis signorile di Arth, G. passò dai von Lenzburg ai von Kyburg e poi agli Asburgo. In seguito alla costituzione della parrocchia e della comunità per lo sfruttamento dei beni comuni di Arth (ca. 1354), la regione di G. entrò a far parte dell'antico Paese di Svitto. Fu costruita una cappella più grande (1650-52) e istituita una cappellania (1702), filiale della chiesa di Arth. La frana del 2.9.1806 seppellì completamente il villaggio e l'area circostante, provocando 457 morti e distruggendo 102 case e 220 stalle. Nel 1810 furono ricostruiti i primi edifici, tra i quali la casa cappellanica che veniva impiegata per più scopi (cappella, aula scolastica, alloggio del cappellano). La cappella fu ricostruita tra il 1830 e il 1849. L'agricoltura e il turismo sul Rigi furono le principali fonti di reddito fino al 1870. La costruzione delle ferrovie portò nuove opportunità di guadagno e favorì lo sviluppo di un nuovo villaggio nell'area della frana. Nel 1875 iniziarono i lavori della linea del Gottardo sulla tratta Immensee-Brunnen; a G. fu costruita la prima stazione (con il nome di Arth-G.) nel 1878. L'inaugurazione della tratta G.-Pfäffikon della Ferrovia del Sud-Est (1891) e i lavori della tratta G.-Zugo (1897), fecero di G. un importante snodo ferroviario. Nel 1897 iniziò la costruzione della nuova stazione, che subì una radicale ristrutturazione tra il 1973 e il 1985. La linea di tram che dal 1873 collegava Arth e Oberarth (detta Arther Trämli) fu prolungata fino a G.; nel 1959 venne smantellata. La ferrovia del Rigi fu ultimata fino al Rigi-Kulm (1873-75); questa linea fu allacciata alla nuova stazione nel 1897. In quegli anni il villaggio si sviluppò rapidamente: nel 1894 fu costruita la scuola (ampliata già nel 1900) e la nuova chiesa catt. (1906-09) a ricordo della catastrofe del 1806. Parrocchia indipendente dal 1940, a G. oltre al museo dedicato alla frana (del 1966) esistono oggi numerosi stabilimenti industriali (costruzioni in ferro e metallo, industria di tecnologia ferroviaria, fabbrica di funivie Garaventa AG) e un parco naturale e faunistico, inaugurato nel 1925 (378'000 visitatori nel 2003).