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Paesi forestali

L'espressione Paesi forestali (ted. Waldstätte) indica i cant. conf. di Uri, Svitto e Untervaldo (Svizzera primitiva) e deriva dall'accezione medievale del termine foresta (ted. Wald), che designava un territorio in cui si alternavano pascoli, prati, campi e aree boschive. Queste ultime, in parte sfruttate liberamente e in parte sotto la sovranità signorile, risultavano predominanti insieme alle zone umide. Fu in un tale bosco impervio e incolto (silva invia et inculta), in una zona deserta (heremus), che venne ad esempio costruito il convento di Einsiedeln. Gli ab. di Einsiedeln, un Paese forestale (Waldstatt), venivano denominati "gente della foresta" (waltluite). Nella più antica carta di franchigia di Lucerna, la lettera giurata del 1252, il termine intramontani è riferito probabilmente agli ab. di Untervaldo.

In un documento del 1289 relativo al convento di Steinen compare l'espressione ze swiz in der waltstat. Nel 1323 anche Glarona viene menz. come Waldstatt insieme a Svitto. Ammesso che Waldstatt figurasse già nell'originale dell'atto di vendita dei beni di Anna von Kyburg e che non si tratti di un'aggiunta dell'autore del regesto, il termine poteva valere per i tre cant. già nel 1273. Sicuramente apparve come denominazione collettiva nel 1309, anno in cui il conte Werner von Homberg è attestato come balivo imperiale nelle Waldstetten. Nel 1310 Federico il Bello, allora duca d'Asburgo, comunicò al vescovo di Strasburgo che re Enrico VII lo ostacolava nell'esercizio dei suoi diritti in civitatibus Silvanis. Nel 1311 in un documento dello stesso Enrico VII compare la formulazione que vulgariter Waldstet dicuntur ("detti comunemente Paesi forestali"). Altre fonti coeve utilizzano l'espressione "cosiddetti Paesi forestali". In quel periodo si diffuse anche l'uso della denominazione collettiva da parte di terzi e dei tre cant. stessi, come ad esempio negli armistizi con l'Austria dal 1318 (die lantluite gemeinlich in dien waltsteten zu Uren, ze Switz und ze Underwalden). In alternanza al termine Landleute, gli ab. dei Paesi forestali si autodefinirono ripetutamente Waldleute, come in occasione della loro adesione (5.6.1327) alla Lega cittadina del 1327. Nel patto di Lucerna (1332) vengono utilizzati i termini Landleute, Waldleute, drei Länder e jegklich waltstat per definire i Paesi forestali. Nel patto di Berna (1353) ricorre di continuo Waldstätten per indicare i tre alleati della città, che si pongono come un'entità unica di fronte a Berna; per i singoli cant. è frequente l'uso di Waltstatt. Dalla metà del XIV sec. è attestata l'espressione Stette und Waldstette per designare i cant. conf., che alternata a Stett und Lender, rimase in uso fino alla fine del XV sec.

Quando nel 1386 il duca Leopoldo III d'Asburgo riferiva della sua guerra contro i Paesi forestali, probabilmente intendeva solo i tre cant., considerati il nucleo dello schieramento a lui avverso, dato che Lucerna è menz. come quarto Paese forestale solo da XV sec. inoltrato, in particolare in un'aggiunta (1456-59) al Silbernes Buch (1433) di Egloff Etterlin, cancelliere cittadino di Lucerna. Nei recessi delle Diete fed. della seconda metà del XV sec. e del periodo successivo risultano spesso menz. i vier waltstetten. Nella descrizione della Conf. di Albrecht von Bonstetten, le espressioni quatuor Loca Silvarum risp. vier Waldstett (… darumb, dass sy in den welden und daby nach gelegen …) sembrano già di uso comune. Verso la fine del XV sec. anche l'antico decanato di Lucerna si definì capitolo dei Quattro Cantoni (Vierwaldstätterkapitel); il lago di Lucerna nel XVI sec. assunse la denominazione di lago dei Quattro cant. (Vierwaldstättersee).

La locanda Treib nel comune di Seelisberg sul lago dei Quattro Cantoni. Acquerello di Franz Schmid, 1845 ca. (Staatsarchiv Schwyz, Graph. Slg. 1268).
La locanda Treib nel comune di Seelisberg sul lago dei Quattro Cantoni. Acquerello di Franz Schmid, 1845 ca. (Staatsarchiv Schwyz, Graph. Slg. 1268). […]

I rapporti tra Uri, Svitto e Untervaldo furono regolati dal patto del 1315, quelli tra i tre cant. e la città di Lucerna dal patto del 1332. Per risolvere i problemi comuni, dirimere conflitti e coordinare le rispettive politiche, fino al 1798 i delegati dei Paesi forestali si riunirono nel corso di Diete particolari, che inizialmente si tennero spesso a Beckenried, e poi a Treib e in diverse località; tali incontri comunque non si istituzionalizzarono secondo regole consolidate. Secondo la storiografia antica i Paesi forestali costituivano il punto di partenza e il nucleo della Conf. Questa visione perdurò fino a un'epoca molto recente, plasmò la coscienza storica e divenne, in forma mitizzata, parte integrante dell'identità sviz.

Riferimenti bibliografici

  • QW, I/1-3
  • QSG, 13
  • W. Oechsli, «Die Benennung der alten Eidgenossenschaft», in JSG, 41, 1916, 51-60
  • F. Glauser, «Von alpiner Landwirtschaft beidseits des St. Gotthards 1000-1300», in Gfr., 141, 1988, 24-26

Suggerimento di citazione

Josef Wiget: "Paesi forestali", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.12.2014(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/007465/2014-12-27/, consultato il 28.03.2024.