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Traghetti

I traghetti sono utilizzati sulle vie d'acqua per il trasporto di persone, merci e veicoli da una sponda all'altra. Nel ME un servizio di traghetto veniva spesso allestito dove il traffico di transito attraversava un Fiume (Trasporti). In origine i traghetti erano condotti da una riva all'altra liberamente a remi; più tardi vennero introdotti il traghetto a pendolo (spinto solo dalla corrente e da un timone) e, più spesso, il traghetto trainato da una fune, che scorreva tramite due ganci lungo una corda fissa; entrambi venivano fatti navigare obliquamente, trascinati dalla corrente. Le principali imbarcazioni erano grandi chiatte destinate al trasporto di bestiame e carri; accanto a queste esistevano delle barche per il trasporto di persone e carri a due ruote (Industria dei trasporti).

Il castello di Reichenbach (Zollikofen) in riva all'Aar; stampa anonima risalente al 1800 ca. (Museo della comunicazione, Berna).
Il castello di Reichenbach (Zollikofen) in riva all'Aar; stampa anonima risalente al 1800 ca. (Museo della comunicazione, Berna). […]

Le concessioni implicavano il diritto esclusivo di far attraversare il corso d'acqua in un determinato tratto, in cambio di denaro o a titolo gratuito. Sui fiumi navigabili (Idrovie) alcuni traghetti godevano di una particolare protezione giur. e offrivano ai perseguitati il diritto di asilo durante la traversata. Nel ME i diritti di traghetto (regalie) erano detenuti da signori locali, mentre quelli sui fiumi navigabili (Reno, Aar) erano in parte regalie e feudi imperiali (ad esempio a Döttingen). Venivano concessi come feudi, ereditari e non, o come privilegi a privati e com., che a loro volta li appaltavano ai traghettatori; in alcuni casi i traghettatori (soli oppure organizzati in corporazioni) venivano infeudati direttamente. Legati a determinati tratti di fiume, questi potevano essere trasmessi per via ereditaria, ipotecati o venduti come fossero delle parcelle di terreno.

I traghettatori erano responsabili della gestione professionale dell'impresa e della manutenzione delle barche, di cui dovevano sostenere i costi. Il prezzo della corsa rappresentava un reddito accessorio, soggetto a variazioni stagionali e congiunturali. Dal XVII sec. i traghettatori, come i battellieri, furono sottoposti alla sorveglianza delle autorità e dovettero conformarsi alle prescrizioni e alle tariffe stabilite (in origine spesso chiamate diritti di dogana). In caso di guerra o di epidemie le traversate dei fiumi erano vietate.

Con l'aumento del traffico stradale i traghetti vennero sostituiti da Ponti; i primi vennero realizzati nel XIII sec. (ad esempio sul Reno a Basilea), la maggior parte nel XIX e XX sec. All'inizio del XXI sec. esistevano ancora traghetti stagionali (come sull'Aar a Berna) o in funzione tutto l'anno (ad esempio sul Reno a Basilea) utilizzati per il trasporto di pendolari o per il traffico d'escursione. Sui Laghi situati lungo le vie di transito (come il lago dei Quattro Cant.), dal XVI sec. delle imbarcazioni a vela assicuravano il trasporto pubblico e regolare di persone, merci e bestiame; vennero sostituite nel XIX sec. da battelli a vapore (Navigazione). Nel 1869 entrò in servizio sul lago di Costanza, tra Romanshorn e Friedrichshafen, il primo traghetto a vapore per vagoni ferroviari (soppresso nel 1976), adibito in seguito anche al trasporto di automobili. Rilevato dalle FFS nel 1902, esso fu ceduto nel 1996 alla Soc. sviz. di navigazione del lago di Costanza. Per il traffico professionale e turistico, nel XX sec. entrarono inoltre in fuzione i servizi di traghetti a motore sui fiumi (tra cui Kaiseraugst-Herten, Baden-Württemberg) e di traghetti per automobili sul lago dei Quattro Cant. (Beckenried-Gersau, nel 1930; stagionale) e sul lago di Zurigo (Horgen-Meilen, nel 1933).

Riferimenti bibliografici

  • HRG, 1, 1042-1045
  • M. Baumann, Stilli, 1977 (19962)
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Suggerimento di citazione

Max Baumann: "Traghetti", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.03.2015(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/007957/2015-03-05/, consultato il 19.03.2024.