Antico insediamento abitato in permanenza su un piccolo terrazzo al di sopra del com. di Unterbäch (VS); (1299: im Holz). Nel ME costituiva il nucleo insediativo di un allodio dei baroni von Raron, situato in una zona disboscata. Nel 1299 contava 19 fuochi (80-90 ab.), affrancati dai diritti di manomorta (usferte) da Werner von Raron. La comunità degli ab. di H. e delle frazioni circostanti (Ta, Bifig, Rufine), organizzata su basi corporative e di vicinato (consortes et convicini), acquistò nel 1431 e 1434 tutti i diritti su H. (sovranità fiscale e giurisdizionale) dai baroni von Raron, in difficoltà economiche in seguito all'affare di Raron (1415-20). Con un'alleanza difensiva gli acquirenti garantirono nel 1435 l'amministrazione autonoma di questi diritti di sovranità da parte del com. di H. (communitas). Quale cosiddetta giurisdizione libera (jurisdictio libera) con proprio castellano, esercitò fino al 1798 l'alta e la bassa giustizia (patibolo e forca attestati da toponimi) entro precisi confini stabiliti e affermò la sua immunità di fronte alla giurisdizione del principe vescovo di Sion, più tardi a quella delle decanie (confermata dalla Dieta vallesana nel 1441 e del principe vescovo nel 1582). La cappella di S. Bartolomeo fu costruita agli inizi del XVIII sec. Al più tardi nel XIX sec. H. decadde, divenendo frazione di Unterbäch; da allora fu utilizzato come maggengo.
Riferimenti bibliografici
- G. Zenhäusern, «Zur Geschichte des "Freigerichtes" Holz (1441-1798)», in BWG, 30, 1998, 213-284