de fr it

Ballenberg

La fattoria ginevrina fotografata nel settembre 1985 da Roland Schlaefli (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).
La fattoria ginevrina fotografata nel settembre 1985 da Roland Schlaefli (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).

Com. Brienzwiler e Hofstetten (BE). Il Museo sviz. all'aperto della casa rurale di B. è stato aperto nel 1978 sui terreni boscosi della collina dominante la valle dell'Aar; la gestione è affidata a una fondazione privata (1968). Il museo mostra diversi tipi di insediamenti caratteristici dell'architettura rurale sviz., composti da gruppi di case e fattorie. I vari fabbricati, disposti in base alla funzione assunta in passato, contengono al loro interno mobili d'epoca e attrezzi tradizionali. Oltre a molti aspetti della vita lavorativa dei contadini (bucato, cottura al forno, essiccazione, affumicatura, torchiatura e pigiatura), vengono presentate diverse attività rurali accessorie, quali la fabbricazione di combustibile (carbone da legna e di calce) e la produzione di manufatti (calzature, oggetti di legno intagliato, cesti, vasi, ferro battuto); vengono inoltre mostrati ambienti di lavoro e attività tipici dell'artigianato (mulino, segheria, follatoio, caseificio) e dell'industria a domicilio (filatura, tessitura, lavori a maglia e al tombolo, produzione orologiera). In base alle concezioni museali di Max Gschwend, promotore e primo direttore del B., e di Gustav Ritschard, attività e mestieri vengono presentati dal vivo; il museo cura inoltre la coltivazione di erbe, ortaggi, cereali d'interesse storico e ospita l'insieme degli animali presenti nelle fattorie (in particolare di razze minacciate di estinzione).

Riferimenti bibliografici

  • 20 Jahre Schweizerisches Freilichtmuseum Ballenberg, 1998
Classificazione
Patrimonio / Museo

Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Ballenberg", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 07.12.2001(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/008311/2001-12-07/, consultato il 24.05.2025.