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Trubconvento

Ex convento benedettino dedicato alla S. Croce, situato nel com. di Trub (BE), fondato prima del 1128/30; (1139: monasterium de Trouba; 1224 ca.: convent von Truob). Dipendevano da T. il convento femminile di Rüegsau e la prepositura di Wangen an der Aare. L'abbazia fu soppressa nel 1528 dal Consiglio di Berna.

Attorno al 1125 Thüring von Lützelflüh fondò nella valle della T., alla biforcazione del Sältenbach, una cella che faceva inizialmente capo a Sankt Blasien (Foresta Nera). Nel 1128/30 ricevette dal tribunale reale il permesso di separare quest'ultima da Sankt Blasien e di costituire un'abbazia autonoma. Nel 1139 il convento ottenne lettere di protezione da papa Innocenzo II e re Corrado III. I diritti di avogadria erano detenuti dalla fam. fondatrice e dai suoi discendenti, i baroni von Brandis. Venduti nel 1455 con la signoria di Brandis a Kaspar von Scharnachtal, alla morte di questi (1473) passarono alla città di Berna, con cui T. aveva già concluso un patto di comborghesia nel 1286.

La ricca dotazione iniziale comprendeva una quarantina di beni fondiari sparsi tra l'Entlebuch e Burgdorf (spec. nella valle della T. e nel basso e medio Emmental) e nell'Alta Argovia. Nel XIII sec. T. ampliò ulteriormente i propri possedimenti, detenendo per un certo periodo anche le fortezze e le signorie di Spitzenberg (da prima del 1241 fino a prima del 1274) e Wartenstein (com. di Lauperswil, 1284). L'abbazia possedeva inoltre un'intendenza a Burgdorf, una casa a Soletta (1376) e vigneti nel Nugerol, cioè nella regione tra Cressier (NE) e La Neuveville, comprendenti un'intendenza (detta Trubhaus) a Cressier. Nella valle della T. e nella regione circostante sorse così una signoria fondiaria abbaziale e giurisdizionale compatta, dotata del tribunale di bassa giustizia (Kellergericht) a T. e del tribunale della corte (Dinghofgericht) a Bäregg, poi elevato a corte delle assise criminali nel 1445. La decennale vertenza per la definizione dei confini tra Berna e Lucerna (detta affare di T.) fu risolta in favore della prima nel 1470, con l'attribuzione della bassa giustizia di T. alla giurisdizione (Landgericht) di Ranflüh.

La chiesa romanica a pianta di croce, risalente all'epoca della fondazione, venne modificata e ampliata già durante la costruzione. Il convento custodiva reliquie della S. Croce, che furono trasferite e messe in sicurezza a Berna prima del 1303. T. fu ammesso nell'elenco delle confraternite del capitolo degli agostiniani di Marbach in Alsazia prima del 1135. In seguito agli incendi del 1413 e 1501 e alle devastazioni compiute al tempo della Riforma, del tesoro della chiesa, dell'arredamento e della biblioteca non si è conservato quasi nulla. Con la chiesa conventuale, la parrocchia di T. fu da sempre unita a Trubschachen, Weissenbach e, fino al 1524, a Marbach (LU) e Schangnau. Nel XIII e XV sec. l'abbazia acquisì altri patronati, come Lauperswil, Roth bei Grosswangen (entro il 1346), Oberburg (1247), Langnau im Emmental (1276), Luthern (1413) e Hasle bei Burgdorf (1427).

Frammento di statuetta in terracotta di Maria Maddalena proveniente dalla chiesa di Trub, ca. 1450 (Bernisches Historisches Museum) © Fotografia Stefan Rebsamen.
Frammento di statuetta in terracotta di Maria Maddalena proveniente dalla chiesa di Trub, ca. 1450 (Bernisches Historisches Museum) © Fotografia Stefan Rebsamen. […]

L'abbazia si dedicava spec. all'attivà pastorale nell'Emmental. Nel tardo ME i monaci, provenienti per lo più dalla pop. contadina locale, rivestirono le funzioni di prete secolare e cappellano (39 dei 70 conventuali menz. in tutto); nel 1508, dieci conventuali su 14 esercitavano tali funzioni in loco. Gli abati (ne sono attestati in totale 24) provennero fin verso il 1400 dalla bassa nobiltà e da fam. di ministeriali, più tardi furono di origini contadine o borghesi. In seguito all'editto di Riforma del febbraio del 1528 che sopprimeva i conventi, l'ultimo abate Heinrich Ruoff e i nove monaci ottennero un indennizzo. I beni conventuali, secolarizzati, passarono in gran parte al baliaggio bernese di Trachselwald assieme alla giurisdizione di T. La chiesa, adibita a luogo di culto rif. dal 1528, e gli edifici conventuali sono in parte conservati.

Riferimenti bibliografici

  • FDS BE, II/8.1; 8.2
  • HS, III/1, 3, 1564-1601
  • E. Tremp, «Unter dem Krummstab im Emmental», in BZGH, 53, 1991, 109-137
  • A.-M. Dubler, «Adels- und Stadtherrschaft im Emmental des Spätmitelalters», in AHVB, 90, 2013, 33-96
  • E. J. Beer et al. (a cura di), Berns grosse Zeit, 1999, 339, 362, 393
  • D. Gutscher, «Trub BE, ehemaliges Benediktiner-Kloster», in ASSPA, 82, 199, 319
  • A. Beer, Das ehemalige Benediktiner-Kloster Trub und sein Erbe, 2006

Suggerimento di citazione

Ernst Tremp: "Trub (convento)", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 18.01.2018(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/008458/2018-01-18/, consultato il 15.03.2025.