Dal 28.10.1524 il re di Francia Francesco I assediò Pavia con 29'000 uomini, tra cui 8000 sviz. guidati da Hans von Diesbach. Il 24.2.1525 l'esercito di soccorso dell'imperatore Carlo V - composto da ca. 20'000 soldati, tra i quali 18'000 lanzichenecchi, e comandato da Fernando Francesco d'Avalos, marchese di Pescara - attaccò attraverso il parco di Mirabello, prendendo il sopravvento; gli Svizzeri, arrivati solo tardivamente, sbandarono. Le perdite franc. ammontarono a 10'000 uomini, la metà dei quali sviz.; altrettanti furono fatti prigionieri, tra cui anche re Francesco I. Le truppe imperiali persero invece 1000 soldati. Dopo la battaglia di Pavia, i lanzichenecchi vennero considerati i migliori fanti. Nella pace di Madrid (1526) re Francesco I dovette rinunciare a tutte le sue pretese sull'Italia.
Riferimenti bibliografici
- C. Graf, Pavia 1525, 1970 (presso ETH-BIB)
- F. Brandt, «Die Schlacht von Pavia 1525», in Militärgeschichte, 18, 1979, 73-86 (presso ETH-BIB)
- T. Wilson (a cura di), The Battle of Pavia, 2003
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