
28.7.1868 Tamins, 6.12.1945 Zurigo, rif., di Tamins. Figlio di Bartholome, contadino, e di Luzia Färber. (1901) Clara Nadig (->). Dopo le scuole a Tamins e Coira studiò teol. a Basilea, Jena e Berlino. Fu poi pastore rif. sull'Heinzenberg (1890-93), a Coira (1895-1902) e presso la cattedrale di Basilea (1902-08); dal 1893 al 1895 insegnò inoltre alla scuola cant. di Coira. Di orientamento teol. liberale, già a Coira sviluppò una sensibilità per la questione sociale. Influenzato da Christoph Blumhardt, l'annuncio del regno di Dio in questo mondo divenne per lui una sfida sul piano teol. e politico. Nel 1906 partecipò alla creazione del movimento religioso-sociale e alla fondazione della sua rivista, intitolata Neue Wege, che curò come redattore principale dal 1921 alla morte. Dal 1908 fu professore di teol. sistematica e pratica all'Univ. di Zurigo. Si avvicinò al movimento operaio e compì i passi decisivi in questa direzione esprimendo solidarietà agli operai edili in sciopero a Basilea nel 1903 e sostenendo lo sciopero generale di Zurigo nel 1912. Divenuto una figura centrale del movimento intern. del socialismo religioso, R. si batté per un socialismo federalista, cooperativista e pacifista, opponendosi alle tendenze marxiste e stataliste. Nel 1921 si ritirò dall'insegnamento univ. per dedicarsi al lavoro di formazione nel quartiere operaio zurighese di Aussersihl e nel movimento religioso-sociale. Pres. del Centro sviz. di azione per la pace, nel periodo fra le due guerre fu uno degli esponenti del movimento pacifista e antimilitarista in Svizzera. Quando il partito socialista nel 1935 si pronunciò a favore della difesa nazionale militare, uscì dal partito, cui aveva aderito nel 1913. R. cercò presto il dialogo con il mondo ebraico, rifiutando l'antisemitismo e il nazionalsocialismo con lo stesso vigore con cui combatté ogni tendenza accomodante nei confronti del nazismo in Svizzera; levò la voce della critica profetica contro tale atteggiamento. Non disposto a sottomettersi alla censura preventiva obbligatoria, tra il 1941 e il 1944 pubblicò illegalmente il periodico Neue Wege. La sua teol. basata sul concetto del regno di Dio, sempre associata all'impegno politico, anticipava i principi della teol. della liberazione.