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JosefReinhart

Josef Reinhart, nel 1925 ca. a Soletta. Fotografia di Hans König (Archivio svizzero di letteratura, Berna, Nachlass Josef Reinhart, C-1-f-04).
Josef Reinhart, nel 1925 ca. a Soletta. Fotografia di Hans König (Archivio svizzero di letteratura, Berna, Nachlass Josef Reinhart, C-1-f-04).

1.9.1875 Galmis (Rüttenen), 14.4.1957 Soletta, cattolico, dal 1903 cattolico-cristiano, di Oberdorf (SO), Rüttenen e Soletta. Figlio di Franzepp Reinhart, agricoltore, e di Katharina nata Gaugler. Ida Buser. Dopo la scuola magistrale a Soletta (1890-1894), Josef Reinhart fu insegnante a Niedererlinsbach (1894) e alla scuola distrettuale di Schönenwerd (1900). Dal 1911 studiò germanistica e storia alle Università di Berlino, Neuchâtel e Berna. Docente di tedesco alla scuola magistrale di Soletta (1912-1945), nel 1897 esordì con Liedli ab em Land, a cui nel 1901 seguì Gschichtli ab em Land. Stimolato dal dialettologo Jost Winteler e dalla poetessa dialettale Sophie Haemmerli-Marti e sostenuto da Otto von Greyerz, fu autore di numerose opere in dialetto solettese (letteratura dialettale). I racconti autobiografici Der Galmisbub (1922) e Dr Schuelheer vo Gummental (1925) hanno come tema l'infanzia, mentre Dr Dokter us der Sunnegass (1931), Solothurnerlüt (1935) e numerose altre narrazioni affrontano la tensione tra tradizione e modernità. I suoi versi migliori (Mis Müeti het mer brichtet, D'Zyt isch do, S het deheim e Vogel gsunge) sono entrati nel patrimonio della canzone popolare tanto da non essere praticamente più identificati con un autore preciso. Reinhart fu inoltre fondatore e redattore della rivista per ragazzi Jugend-Born e autore di libri per la gioventù e di profili biografici di Svizzeri celebri. Fu insignito del dottorato honoris causa dell'Università di Berna (1936) e del premio della Fondazione Schiller svizzera (1952).

D'Zyt isch do. Brano di Josef Reinhart musicato da Casimir Meister, cantato da un coro di scolari, inciso su disco d'acetato nel 1956 nello studio di registrazione della casa di edizioni e strumenti musicali Hug & Co (Musik Hug) a Zurigo (Fonoteca nazionale svizzera, Lugano, HR8550).
D'Zyt isch do. Brano di Josef Reinhart musicato da Casimir Meister, cantato da un coro di scolari, inciso su disco d'acetato nel 1956 nello studio di registrazione della casa di edizioni e strumenti musicali Hug & Co (Musik Hug) a Zurigo (Fonoteca nazionale svizzera, Lugano, HR8550).

Riferimenti bibliografici

  • Reinhart, Josef: Gesammelte Werke, 11 voll., 1944-1955.
  • Zinsli, Paul; Basler, Otto: Josef Reinhart. Würdigung seines schriftstellerischen Schaffens. Die dichterische Welt Josef Reinharts, 1958.
  • Schönborn, Peter: Josef Reinhart. Leben und Werk, 1964.
  • Regierungsrat des Kantons Solothurn (a cura di): Josef Reinhart, 1875-1957, 1975 (scritto commemorativo).
  • Reinhardt, Fred: Josef Reinhart. Motive und Persönlichkeit, 1976.
  • Kully, Rolf Max: «Josef Reinhart. Der "solothurnischste" Dichter», in: Jurablätter, 46/9, 1984, pp. 129-137.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 1.9.1875 ✝︎ 14.4.1957

Suggerimento di citazione

Hans Erhard Gerber: "Reinhart, Josef", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 15.04.2025(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009062/2025-04-15/, consultato il 16.05.2025.